Don Ciotti a Pescara: "le mafie sono più forti con la crisi"
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PESCARA, 14 OTTOBRE 2014 - ‹‹Le mafie sono tornate molto forti nel nostro Paese perché in questo momento di crisi hanno tanto denaro e lo investono. Sono mafie in guanti bianchi, anonime che permettono e sostengono la tratta degli esseri umani›› queste le parole del fondatore di Libera, Don Luigi Ciotti, nel convegno che si è tenuto a Pescara su Immigrazione e tratta degli esseri umani.
‹‹Non basta commuoverci quando affondano e succedono grandi tragedie, ma dobbiamo muoverci tutti e non possiamo essere cittadini a intermittenza›› spiega Don Luigi Ciotti sul tema dell’immigrazione trattato nel convegno. Sulla tratta degli esseri umani, invece, ha ricordato che ‹‹coinvolge venti milioni di persone sulla faccia della Terra e migliaia di persone anche nel nostro Paese che vengono sfruttate, penalizzate e private della loro libertà e dignità››.
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Il fondatore di Libera, tuttavia, non si è limitato esclusivamente al tema del convegno, ma ha espanso i suoi argomenti ricordando come la mafia, propria con la crisi, si rafforza e che ‹‹la prima vera riforma è quella della coscienza››. ‹‹Non basta solo gridare e fare delle direttive che poi non vengono applicate e ratificate›› aggiunge, infine, in riferimento alle convenzioni delle Nazioni Unite sulla tratta degli esseri umani ‹‹si deve alzare un grido forte, anche da Pescara oggi, che non possono essere i dati economici a penalizzare la dignità e la libertà delle persone››.
Erica Benedettelli
[immagine da casadellacarita.it]