Docente aggredita da un nutrito gruppo di genitori davanti alla scuola: tensione a Scanzano
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Violenza davanti all’istituto scolastico Salvati di Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia. Una docente di sostegno è stata aggredita giovedì mattina da un gruppo di circa trenta persone, tra cui genitori di alunni, che avrebbero lamentato comportamenti sospetti della docente nei confronti di alcuni ragazzi. L’episodio si è verificato all’ingresso della scuola media, parte dell’istituto comprensivo Panzini.
L’aggressione: calci e pugni alla docente e al padre
La docente ha riportato un trauma cranico ed è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo per le cure del caso. Anche il padre della donna è rimasto ferito: l’uomo, presente per difendere la figlia, ha subito la frattura di un polso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per sedare la situazione.
Un clima teso da giorni
Secondo le prime ricostruzioni, il clima nella scuola era già teso. Lunedì precedente, due alunni erano stati sospesi dopo essere stati sorpresi a fumare nei bagni dalla stessa docente aggredita. L’episodio avrebbe acceso polemiche sui social, contribuendo a esasperare gli animi.
La reazione della preside: “Una sconfitta per le famiglie”
Donatella Ambrosio, dirigente dell’istituto, ha espresso forte preoccupazione: “È una sconfitta per le famiglie che ricorrono alla violenza invece di affidarsi al dialogo e alla fiducia nella scuola. Avevamo cercato di favorire un confronto costruttivo, ma questo episodio è inaccettabile”. La preside sta preparando una relazione dettagliata da inviare al direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, che ha avviato un’ispezione per chiarire quanto accaduto.
Il sindaco e il Ministero: “Ripristinare la serenità”
Il sindaco Luigi Vicinanza ha definito l’aggressione “un episodio di enorme gravità” e ha chiesto interventi per ristabilire la serenità nella comunità scolastica. Anche il Ministero dell’Istruzione ha condannato l’accaduto con una nota ufficiale: “La scuola è un luogo sacro e va tutelata sempre”.
La Gilda degli Insegnanti: “Atto barbarico”
Durissimo il commento di Vito Carlo Castellana, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti: “Nessuno tocchi gli insegnanti. La scuola è un luogo sacro, dove si costruisce democrazia e libertà. Quanto accaduto sa di barbarie e non deve restare impunito”.
Indagini in corso
Le autorità stanno indagando per identificare i responsabili e accertare eventuali responsabilità. Intanto, la comunità scolastica si interroga su come prevenire episodi di violenza e ricostruire un clima di fiducia tra famiglie e docenti.