Divorzio breve, si del Senato al ddl. Il testo passerà alla Camera.
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ROMA, 18 MARZO 2015 - Il Senato ha oggi approvato il disegno di legge riguardante la riduzione delle tempistiche per le pratiche divorzive, il testo dovrà, prossimamente, essere valutato, in terza lettura, dalla Camera. [MORE]
LA VOTAZIONE E LA BOCCIATURA DEL DIVORZIO DIRETTO
Con 228 voti favorevoli, 11 contrari e 11 astenuti il ddl sul "divorzio breve" ha ricevuto l'approvazione del Senato, che già ieri aveva votato, negativamente, la parte riguardante il "divorzio diretto" che avrebbe permesso alle coppie senza figli minorenni, maggiorenni con gravi handicap e non economicamente autosufficienti di età inferiore ai 26 anni, di sciogliere immediatamente il matrimonio, senza il periodo di separazione, facendo ricorso, congiunto, al giudice.
IL DDL SUL NUOVO DIVORZIO BREVE
Con la norma approvata oggi invece, rispetto ai 36 mesi attualmente necessari, si ha sempre una riduzione netta ma meno drastica, rispetto al "divorzio diretto", dei tempi. Saranno infatti previsti 6 mesi per le richieste di divorzio consensuale e 1 anno per lo scioglimento dell'unione con ricorso all'autorità giudiziale. Oltre alle tempistiche il ddl contempla anche modifiche in merito a separazione di beni, affidamento e mantenimento dei figli. Per quanto attiene all'affido e al mantenimento della prole si statuisce che la sentenza varrà anche in caso di estinzione del processo e fino a che non dovessero pervenire nuovi provvedimenti mediante ricorso. Sulla separazione dei beni, quanto presente nel ddl esplica che la presenza della divisione dei beni, in caso di precedente comunione, si considererà dal momento in cui il giudice provvederà ad autorizzare la separazione della coppia, mentre il termine effettivo della comunione si potrà verificare solo dopo il passaggio in giudicato della sentenza di separazione personale.
I COMMENTI SODDISFATTI DA PD E FORZA ITALIA
"Una legge giusta, necessaria e attesa perchè riduce le ferite della separazione" ha dichiarato Claudio Martini, vicepresidente del gruppo Pd, aggiungendo "un tempo che, se allungato, aumenta i conflitti e non tutela i figli minori". Soddisfatta anche la senatrice Candini " da principi enunciati a vuoto a fatti concreti", Luca D'Alessandro (Fi) ha parlato di "una splendida notizia" e Donatella Ferranti, presidente Commissione Giustizia alla Camera, ha affermato "non sminuisce affatto il valore del matrimonio". Il presidente della commissione Istruzione, Andrea Marcucci, alla notizia del voto favorevole del Senato ha commentato "va incontro alle esigenze di migliaia di coppie oggi costrette ad una sorta di limbo scandito da procedure inutili". Parole, quelle di Marcucci che sono state riprese, nei contenuti, dalle frasi di Valeria Valente, presidente Comitato Pari Opportunità alla Camera, "è una norma di civiltà che il nostro Paese aspettava dal 2003".
Fonte foto: forexinfo.it
Ilary Tiralongo