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ROMA, 14 MAGGIO 2014 - La Commissione Giustizia della Camera dà il via libera al divorzio breve, che prevede tempi ridotti per la separazione, e la cessazione degli effetti civili del matrimonio, da tre anni a 12 mesi, i caso di contenzioso, a 6 mesi in caso di separazione consensuale.
La commissione, presieduta da Donatella Ferranti, ha letto tutti i 23 emendamenti del testo di legge che sono stati votati a larga maggioranza. Il testo è pronto, quindi, per passare all’esame dell’aula di Montecitorio il 26 maggio.
"Grande soddisfazione" è stata espressa dai relatori Alessandra Moretti, del Pd, e Luca D'Alessandro, di Forza Italia che ha aggiunto che, dal momento dell'approvazione definitiva, «sarà possibile discutere più a freddo di una vera riforma del divorzio».
Il testo di legge contiene, oltre alla riduzione dei tempi di separazione legale, anche che la comunione dei beni si scioglierà nel momento in cui il magistrato autorizza i coniugi a vivere separati, ed una disciplina transitoria che garantisce l'immediata operatività della legge anche nel caso il procedimento di separazione risulti pendente all'entrata in vigore della nuove norme.
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Il sì della Camera di questa giornata arriva in una data simbolica. Il 12 e 13 maggio 1974, infatti, si svolse un referendum, promosso da Democrazia Cristiana, che puntava ad abrogare il divorzio introdotto in Italia nel 1970 con la legge Fortuna-Baslini. Una decisione che non incontrò i consensi del popolo italiano che si oppose in massa all'abolizione di un diritto, che oggi viene ampiamente riconosciuto indipendentemente dagli orientamenti politici.
Quella di oggi è una vittoria che potrà alleggerire le procedure burocratiche, come ha dichiarato Walter Verini, capogruppo Pd nella commissione Giustizia di Montecitorio: "Il via libera della commissione Giustizia al cosiddetto divorzio breve è una buona notizia nell'ottica di rendere più snelle le procedure legali e di ridurre i contenziosi. Anche il deputato del Movimento 5 Stelle Alfonso Bonafede afferma: "Sono soddisfatto per il via libera a grande maggioranza in commissione Giustizia alla Camera del ddl sul divorzio breve perchè sono stati accolti numerosi emendamenti del Movimento 5 stelle, con me primo firmatario".
Fonte: La Repubblica
Valentina D'Andrea