Disastro aereo in Etiopia, le scatole nere inviate a Parigi per l'analisi
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Disastro aereo in Etiopia, le scatole nere inviate a Parigi per l'analisi

giovedì 14 marzo, 2019

PARIGI, 14 MARZO 2019 - Secondo quanto riportato dalla compagnia in un comunicato ufficiale, le scatole nere del Boeing 737 Max 8 della Ethiopian Airlines precipitato domenica scorsa ad Addis Abeba sono state inviate a Parigi per essere analizzate.

In un primo momento, l'Etiopia aveva scelto di affidare alla Germania le scatole nere del velivolo, ma l'ente federale tedesco per gli incidenti aerei aveva declinato la richiesta per "mancanza del software necessario" ad analizzarle, come riporta l'ANSA.

Proseguono le indagini sullo schianto del volo 302 dell'Ethiopian Airlines, verificatosi sei minuti dopo la partenza da Addis Abeba e costato la vita alle 157 persone a bordo, tra cui 8 italiani.
L'Ethiopian Airlines ha riferito che complessivamente a bordo si erano imbarcati 149 passeggeri e 8 membri dell'equipaggio. I passeggeri sono di 33 nazionalità diverse: 32 cittadini kenyani, 9 etiopici, 18 canadesi, 8 provenienti da Cina e Usa; 7 da Francia e Gran Bretagna, 6 dall'Egitto, 5 olandesi e 4 da India e Slovacchia. 

L'impatto dell'aereo con il suolo è stato devastante e ha praticamente disintegrato il velivolo. Il riconoscimento delle vittime e prima ancora il recupero di tutte le salme potrà richiedere ancora diversi giorni. Il primo ministro etiope Abiy Ahmed ha assicurato che l'inchiesta "sarà dettagliata e sarà utile per il resto del mondo", per prevenire un'altra tragedia simile.


L'Easa, l'agenzia europea per la sicurezza del trasporto aereo, ha sospeso tutti i voli del tipo Boeing 737-8 Max e 737-9 Max in Europa. In precedenza, diverse capitali europee avevano disposto la chiusura del loro spazio aereo a quel modello di aeromobile: la prima è stata Londra, seguita dalle altre, fino a Roma. Tali velivoli "non possono più operare da e per gli aeroporti nazionali dalle 21 di ieri sera fino a nuove comunicazioni", ha chiarito l'Enac, spiegando che questa scelta è maturata "visto il perdurare della mancanza di informazioni certe sulla dinamica dell'incidente" dell'Ethiopian e "del precedente incidente di ottobre in Indonesia", che anche in quella occasione aveva coinvolto un 737 Max.

Se l'Europa aveva deciso di fermare i Boeing 737 Max dopo il disastro aereo in Etiopia, seguita da Cina, Australia, Argentina, India, anche l'America di Donald Trump ha annunciato che bloccherà i voli operati con Boeing 737 Max 8 e 9.

Donald Trump si è servito ancora del suo account ufficiale Twitter per commentare la vicenda: "gli aeroplani stanno diventando fin troppo complessi da far volare", una "complessità che crea pericolo. Voglio un pilota, non Einstein". L'uscita del presidente ha scatenato una serie di polemiche, ma l'agitazione dopo quanto è successo in Etiopia monta in tutta l'America, tanto che associazioni di consumatori stanno chiedendo all'ente nazionale dell'aviazione civile di mettere a terra tutti i Boeing 737 Max finché non sarà fatta chiarezza. A fargli eco ci sono anche il senatore repubblicano Mitt Romney e la senatrice democratica Elizabeth Warren. 


Fonte immagine QuiFinanza


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