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ROMA, 24 DICEMBRE 2012 - Nei giorni di festa la disabilità si più viva, non solo nella mente dei cittadini che sono portati a compiere buone azioni, ma anche e soprattutto per chi la vive quotidianamente e partono, pertanto, nuove iniziative.
Nasce su Facebook, infatti, la proposta di Maria Simona Bellini che parte con una sola e semplice domanda postata nel gruppo “Il nostro Natale”, di alcune famiglie con disabili, che chiede, a chiunque sia interessato, di passare la festività natalizia insieme, per cercare un po’ di allegria in quello che è un costante dolore. ‹‹Saremo già 10-11 famiglie›› afferma Maria Simona che è molto soddisfatta della buona riuscita del progetto anche fuori dalle mura romane, verso altre case e altre famiglie in Italia. [MORE]
Un natale diverso che, più che la festa, vuole riaffermare l’individuo si è, invece, sviluppato a Pescara, dove gli stessi disabili, in carrozzella o bendati, il 22 dicembre, si sono travestiti da Babbo Natale creando una sorta di flash mob – denominato “la passeggiata empatica” – che dalla piazza principale, piazza Salotto, è giunta fino a Piazza della Rinascinata. Lo scopo della mobilitazione era quello di ricreare un ambiente privo di pregiudizi da mostrare ai cittadini e ai politici.
Erica Benedettelli
(immagine da tuttoperlei,it)