Dimissioni Traversa: considerazioni a cuore caldo di un già candidato sindaco
Politica Calabria

Dimissioni Traversa: considerazioni a cuore caldo di un già candidato sindaco

sabato 17 dicembre, 2011

CATANZARO, 17 DICEMBRE 2011- Sul caso di TRAVERSA Sindaco o Parlamentare la parola definitiva sembra essere stata data dal diretto interessato che ha, così, dipanato un intreccio di radici che non era facile da districare.[MORE]

Con questa nota, in qualità di già Candidato Sindaco della città capoluogo di regione, intendo non affrontare l'aspetto costituzionale ovvero giuridico della vicenda, su cui abbiamo già ampiamente scritto e anche nell'ìmmediatezza della Sentenza della Consulta, e nemmeno quello politico (ho sempre presente la regola che in "Casa di Altri" non bisogna metterci il naso e rispettare il dibattito interno) ma intendo analizzare soprattutto l'aspetto amministrativo ovvero l'impatto che la decisione dell'On. Michele TRAVERSA avrà sulla città di Catanzaro e, soprattutto, psicologicamente sui cittadini catanzaresi. Non vi è dubbio che ogni cittadino, soprattutto coloro che hanno votato per TRAVERSA, si sentirà "tradito" non tanto per la decisione presa ma, soprattutto, per i tempi della stessa (la Sentenza della Consulta, per come abbiamo già avuto modo di sostenere, era efficace sin dal giorno della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale) e del "SILENZIO" sino ad ora tenuto.

Tutti hanno evidenziato il travaglio ovvero la sofferenza di TRAVERSA nel prendere la decisione ma nessuno si è soffermato sulla sofferenza dei cittadini catanzaresi che, sicuramente, hanno patito ancor di più per "l'assordante rumore del silenzio" del nostro Sindaco . Come si sa si può essere feriti più dalle parole non dette e non pronunciate e il silenzio tenuto sino ad oggi da TRAVERSA ha, certamente, colpito il cuore dei catanzaresi che nella sua elezione avevano visto la persona giusta, al posto giusto e, soprattutto, nel momento giusto. Ora, invece, ecco il brutto risveglio: i conti sono in rosso, il patto di stabilità rischia di essere ampiamente sforato (anche su questo avevamo già scritto da esperti nelle dinamiche tecnico-giuridiche), le società partecipate del Comune sull'orlo del baratro e così via discorrendo.

Nella recente campagna elettorale, che mi aveva visto impegnato per la mia città come Candidato Sindaco, avevo sempre risposto allo /slogan/ dell'On. TRAVERSA /"accederò le luci della città"/ con una semplice, ma reale, considerazione : /"attenzione che poi qualcuno deve pagare la bolletta !"/. Quando si affermava che erano pronte le delibere regionali di pagamento per "FONDAZIONE BETANIA" avevo, anche in quel caso, risposto semplicemente, che con la fotocopia della delibera (senza che vi fosse il seguito d'impegno di spesa e di relativo mandato) i cittadini - lavoratori di quella splendidà realtà socio-assistenziale, non potevano /"recarsi in banca o all'ufficio postale per pagare i muti o le bollette"/ ! Avevo, anche, detto di /"non credere al libro dei sogni"/ e che il nostro programma era fattibile seppur limitato. Nello scrivere, a cuore caldo e nell'immediatezza degli eventi, mi stò accorgendo che mi sto trasformando nella "CASSANDRA" di turno, ruolo che non mi è congeniale in quanto, alla fine, sterile ed inutile perchè non si può dire oggi ai catanzaresi /"ve lo avevo detto, ve lo avevo detto..."/.

Ognuno di noi potrebbe rispondere /"a saperlo prima... mi sarei regolato diversamente"/ e così via discorrendo. Scrivo ciò perchè cerco di immedesimarmi, non avendo la presunzione di incarnare il sentimento di tutti, nella psicologia del cittadino catanzarese che si vede catapultato in una nuova avventura. Anche la città subirà i contraccolpi amministrativi e contabili, inevitabili, della scelta operata da Michele TRAVERSA e, sin da subito, bisogna guardare non solo all'oggi ma al domani e, soprattutto, al dopodomani per capire, prima di tutto noi che abbiamo deciso di salire in Politica e che dobbiamo essere una classe dirigente all'altezza del compito che ci si vuole affidare, quale città vogliamo vivere e, soprattutto, consegnare ai nostri figli per il tempo a venire. Dobbiamo, tutti insieme,/"tracciare il nostro futuro"/ e per farlo, abbiamo compreso, che non basta apporre un segno sulla scheda elettorale!

LUIGI CIAMBRONE
già Candidato Sindaco per Catanzaro


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