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MILANO - 31 MAGGIO 2011 – Nicolò Ghedini, avvocato del premier Silvio Berlusconi, chiede ai giudici di Milano che questo venga prosciolto immediatamente da ogni accusa, o tutt’al più che vengano inviati gli atti al tribunale dei Ministri di Milano.Così conclude il legale, riguardo all'incompetenza funzionale legata al reato di concussione contestato al premier.[MORE]
Nell'illustrare davanti ai giudici del processo la questione di incompetenza funzionale, parlato del "convincimento chiaro e incontrovertibile da parte di Silvio Berlusconi che la giovane marocchina fosse la nipote dell'ex presidente egiziano Hosni Mubarak”. Questa, secondo la difesa, è una delle ragioni per cui gli atti devono essere trasmessi al tribunale dei ministri. I giudici, qualora volessero, potrebbero sentire anche le persone, ascoltate anche nell'ambito delle indagini difensive, presenti quando Berlusconi incontrò Mubarak e manifestò il suo convincimento che Ruby fosse sua nipote.
Secondo la difesa, inoltre, ci sarebbero anche altri soggetti come l'architetto Di Bernardo e la signora Fragata che hanno avuto "indicazioni da Karima el Mahroug che ella sarebbe stata maggiorenne e parente del presidente egiziano". Ghedini, infine, non manca di citare anche una relazione "del sovrintendente capo Imperiale" sulla famose notte in questura, tra il 27 e il 28 maggio 2010, nella quale si parla dell'affidamento di Ruby a Nicole Minetti "in quanto nipote del presidente egiziano Mubarak".
Laura Sallusti