Dialogo e riflessione: il convegno degli Studenti del San Pio X di Catanzaro sulla Teologia e il ruolo dei giovani
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
Esplorando le dinamiche critiche tra Chiesa e giovani nel contesto attuale, con la partecipazione di eminenti relatori e sessioni interattive
CATANZARO - L’Istituto Teologico Calabro San Pio X di Catanzaro, aggregato alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (PFTIM), anche quest'anno, ha organizzato il consueto appuntamento accademico del “Convegno degli Studenti”. L’atteso convegno si terrà lunedì 15 Aprile ore 9,00 presso l’Aula Magna dell’Istituto Teologico Calabro San Pio X. Il tema prescelto è “D/Istanze.
Teologia e Giovani a confronto”, da cui verranno esaminate ed affrontate le posizioni critiche e dialogiche in cui si trovano Chiesa e Giovani. Interverranno Giuseppina De Simone (ordinaria di Filosofia della Religione presso la PFTIM e Madre Sinodale), Padre Maurizio Botta (Prefetto dell’Oratorio Secolare San Filippo Neri, docente IRC), don Antonio Palmese, S.D.B. (Presidente fondazione Polis, Garante per i Diritti dei Detenuti per la città di Napoli e docente di Teologia Pastorale presso la UPS. Nella sessione pomeridiana è previsto lo svolgimento di gruppi di lavoro, nei quali si darà la possibilità di discutere ed affrontare, in pieno stile sinodale, le tematiche presentate nei tre momenti mattutini, insieme agli stessi relatori e ai docenti dell’ITC.
“L’importante appuntamento di quest’anno – si legge in una nota diffusa dall’Istituto - nasce dalla consapevolezza della continua chiamata al futuro che riguarda tutti, della grande importanza che ricoprono i giovani nella società e insieme la responsabilità di sentirsi chiamati in causa in questo processo umano e sociologico come donne e uomini e soprattutto come cristiani, ci ha condotti a ritenere opportuno presentare per il Convegno degli Studenti di quest’anno una tematica dalla quale ci siamo sentiti profondamente interpellati”.