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MILANO, 24 OTTOBRE 2011 – In Italia quattro milioni di persone soffrono di diabete e uno su quattro rischia un infarto ‘silenzioso’ che aumenta la probabilità di morte improvvisa. La cardiopatia ischemica non ha sintomi e questo può causare ritardi nell’accesso al pronto soccorso e alle unità coronariche.[MORE]
I dati sono emersi in un incontro, a Milano, promosso dalla Società italiana di diabetologia (Sid), dove è stato presentato un documento, pubblicato sulla rivista ‘Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases’, sulla prassi da usare con i pazienti a rischio di ischemia silente.
Secondo Antonio Bossi, presidente della Sid della Lombardia, il rischio, per i pazienti diabetici, di incorrere in un infarto o un’angina è di 3-4 volte superiore rispetto ai soggetti sani della stessa età. Inoltre, il 25% del totale rischia di avere un infarto senza che si presenti alcun sintomo.
<<Gli indicatori che ci dicono se si deve sospettare una ischemia silente a livello cardiaco – informa PierMarco Piatti, coordinatore scientifico del progetto del Gruppo diabete e arteriosclerosi della Sid – sono la proteina C reattiva, la microalbuminuria e la disfunzione erettile>>.
Gaia Seregni