Di Maio sulle Ong: "Serve chiarezza, trasportano criminali". E poi attacca Saviano
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CASERTA, 24 APRILE - “Si deve far chiarezza sulle Organizzazioni non governative”. Luigi Di Maio tuona e lo fa da Caserta, durante un evento del M5S, sostenendo la necessità di capire come e da chi sono finanziate le Ong, per evitare che vengano trasportati delinquenti all'estero. Poi il vicepresidente della Camera attacca Roberto Saviano, colpevole - a suo dire - di essere tra quelli che fingono di non vedere il “business dell'immigrazione”. [MORE]
Lo stesso Saviano, che in precedenza aveva già avuto modo di criticare le posizioni di Di Maio in tema di Ong, si affida a Twitter per rispondere all'accusa di buonismo. E lo fa definendo “inammissibili” le parole dell'esponente del Movimento, che in passato aveva definito i barconi come dei “taxi del mare”: “Un'affermazione che fa ancor più male perchè non proferita da politici come Salvini, ma dal vicepresidente della Camera”. Saviano ha avuto poi parole ancor più dure e decise, accostando Di Maio a Pinochet, perchè come quest'ultimo cercherebbe di accaparrarsi i voti di chi vorrebbe vedere gli immigrati “in fondo al mare”.
Immediata e seccata anche la risposta del direttore generale di Amnesty International, Gianni Rufini, che ha manifestato tutta la sua indignazione, ricordando come le Ong abbiano salvato finora molte vite e che “chi sostiene che si accordino con la criminalità o trasportino criminali deve assolutamente provarlo”. Rufini ha aggiunto che, se ciò fosse provato, sarebbe pronto a tenersi alla larga dalle organizzazioni, anche se si è detto certo della correttezza di realtà come Save the children e Moas. Insomma, il messaggio del numero uno di Amnesty è chiaro: non gettare fango sulle Ong, almeno non senza prove attendibili.
Claudio Canzone
Fonte foto: liberoquotidiano.it