Di Maio prepara la lista dei ministri di un suo eventuale governo. Gentilon:i "surreale".
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ROMA, 28 FEBBRAIO- Il leader del Movimento 5 Stelle ha incominciato a delineare, già da ieri, la lista dei ministri di un suo eventuale governo. A 5 giorni dalle elezioni Di Maio è già pronto ed ha già mandato la lista al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ecco alcuni nomi: il generale Sergio Costa al Ministero dell'Ambiente, al Ministero dello Sviluppo Economico Lorenzo Fioramonti, Pasquale Tridico al Lavoro e al Welfare, Giuseppe Conte alla Pubblica Amminstrazione e Alessandra Pace all'Agricoltura. [MORE]
I nominati da Di Maio sono così diventati "candidati ministri" e alcuni di loro hanno ringraziato sui profili social Di Maio per la candidatura. La lista è stata mandata al Colle via mail, il leader dei 5 stelle ha spiegato il suo gesto definendolo una "cortesia istituzionale" nei confronti del Presidente della Repubblica.
"Credo di aver fatto bene. Per cortesia dovevo informare il Presidente della Repubblica che questa settimana avrei presentato i nostri candidati ministri, poi sarà il Presidente della Repubblica a decidere", ha spiegato Di Maio e ha poi aggiunto "ho fiducia di questo Presidente, Mattarella è molto diverso da Napolitano. Questo è un Presidente garante ed equilibrato".
Intanto il premier Gentiloni non approva la scelta di Di Maio definendola "surreale" e alludendo ai Cinque Stelle durante un evento al cinema Adriano di Roma ha aggiunto: "siamo arrivati al primato assoluto a livello globale: c'è un governo ombra presentato già prima delle elezioni. Mai visto prima".
Pronta è arrivata la risposta del leader pentastallato che ha duramente replicato al Presidente del Consiglio, accusandolo di pensare agli "inciuci" post-voto mentre lui pensa a far conoscere la lista dei nomi agli elettori in modo da garantire la massima trasparenza.
Il Quirinale non ha dato e non darà alcuna risposta, stando alla Costituzione, il Presidente della Repubblica inizierà a occuparsi della lista dei ministri e del governo subito dopo che il risultato delle elezioni sarà noto.
Federica Fusco
Immagine: ilMattino