Di Maio, pace fiscale non è condono, e poi arriva il carcere

Redazione
Condividi:
Di Maio, pace fiscale non è condono, e poi arriva il carcere
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~1 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Di Maio, pace fiscale non è condono, e poi arriva il carcere. No su capitali esportati e M5s non vota soglia a 1 mln
ROMA, 26 SETTEMBRE - La Pace Fiscale "non può essere un condono perché noi non lo voteremmo: non ci possono essere scudi fiscali per conti portati all'estero; non ci sarà la soglia di un milione di euro che per noi non è accettabile" ma "una soglia che deve tenere all'interno solo le persone bisognose".

Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a Radio Capital alla trasmissione Circo Massimo "Il tema - ha aggiunto - che ci sono tante imprese, lavoratori individuali e padri di famiglia che non hanno pagato le tasse in un momento di difficoltà, gente onesta che non poteva pagare: noi diciamo che facciamo una riforma fiscale e diciamo che quello che avete fatto in passato lo salviamo con un accordo con l'Agenzia delle Entrate, ma dopo mettiamo anche il carcere per gli evasori: perche' d'ora in poi non si sgarra più". 

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Esplora la categoria
Politica.