Derby Coppa Italia: il Presidente Nazionale dell'U.Di.Con. "insoddisfatti per la decisione"
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ROMA, 3 MAGGIO 2013 - “Dopo due lunghe settimane di attesa speravamo in un esito diverso – afferma sconcertato Denis Nesci, Presidente Nazionale dell’U.Di.Con. – il derby di Coppa Italia, proprio per la sua eccezionalità, potrebbe essere causa di scontri molto accesi tra le tifoserie e, pertanto, doveva essere valutata la situazione con più attenzione”.
L’Unione per la difesa dei consumatori ritorna di nuovo sull’argomento a distanza di pochi giorni dall’annuncio ufficiale in merito alla data del tanto atteso derby della Capitale, confermato il 26 maggio alle ore 18 e non più, come annunciato in un primo momento, alle ore 21.
L’accordo trovato a conclusione della riunione tenuta tra il Coni, la Lega, i due Club e il Prefetto di Roma non ha avuto il risultato che avevamo richiesto direttamente alle società coinvolte, lasciando un po’ perplessi sui criteri adottati per la conferma di un giorno tanto particolare che vede la sovrapposizione di due importanti avvenimenti. Secondo quanto appreso, la decisione di anticipare il fischio di inizio di tre ore rispetto a quanto programmato è stata presa in condivisione tra le parti nell’interesse comune, rispettando le esigenze di tifoserie, diritti tv e ordine pubblico.
Forse sembra proprio quest’ultimo elemento, fondamentale per la sicurezza dei cittadini, il più sacrificato alle più forti esigenze imposte dal mondo del calcio.
“Il rischio di una paralisi nella Capitale è molto elevato in quanto, – continua il Presidente Nesci - è assolutamente imprevedibile avere la percezione delle conseguenze che può avere prima l’affluenza dei cittadini alle urne, poi in contemporanea quella dei tifosi diretti allo stadio. Mi auguro – conclude Nesci – che non ci ritroveremo il lunedì successivo a dover contare i danni di una condizione che poteva essere evitata, spostando semplicemente di qualche giorno l’evento sportivo”. [MORE]