Delrio su Imu: «No Abolizione totale. Non possiamo buttare 1,5 miliardi. La Service tax sarà equa»
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RIMINI, 23 AGOSTO 2013 – Nel corso del Meeting di Comunione e liberazione che si sta svolgendo in questi giorni a Rimini, non si poteva non parlare anche di Imu. Lo fa anche il ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio che ha dichiarato: «Sull'Imu il governo è impegnato a trovare una soluzione, una nuova imposta, la service tax e ritengo che possa essere esentato il 70% degli italiani meno abbienti».
Delrio ha proseguito replicando a chi gli ha domandato se si procederà con l’abolizione totale dell’Imu: «Il Paese non può permettersi in questo momento di buttare 1,5 miliardi di euro. Credo che i cittadini facoltosi possano permettersi di pagare 400 euro l'anno, è meno di un abbonamento a una tv privata». [MORE]
Inoltre, per il ministro per gli Affari regionali: «Con la service tax cercheremo di fare una tassa molto equa, che magari tenda a separare la questione dei rifiuti da quella della tassa immobiliare. Cercheremo di fare in modo che ci siano due componenti, una quella di proprietà e una per gli affittuari, per coloro cioè che usufruiscono dei servizi», puntualizzando che: «La questione della service tax è ancora prematura oggi, credo che ci sarà bisogno di un ulteriore approfondimento anche nella legge di stabilità. Per ora bisogna garantire ai comuni la loro completa autonomia da qui a fine 2013 e fare un lavoro stabile e serio per la tassa del 2014».
A tal riguardo, dura la replica del capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta che - ai microfoni di Radio Anch'io – afferma: «L'Imu sulla prima casa va cancellata per tutti, al 100 per cento, nel 2013 e per il futuro. Delrio poteva anche starsene zitto perché sarà smentito nei prossimi giorni, ha detto delle cose che non stanno né in cielo né in terra. Delrio non è competente della materia, non conosce la trattativa in corso e dovrebbe lasciare l'argomento ai ministri competenti». E in merito alla questione di Berlusconi, Il capogruppo del Pdl ha aggiunto: «Se il Pd votasse sì alla richiesta di decadenza di Silvio Berlusconi da senatore userebbe uno strumento parlamentare per eliminare un avversario politico e questo metterebbe a rischio la stessa democrazia».
(fonte: Ansa; foto immagine: notizie.tiscali.it)
Rosy Merola