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ROMA, 5 FEBBRAIO 2014 – Sul decreto “svuota carceri” la Camera ieri ha votato la fiducia con 347 voti favorevoli, mentre i no sono stati 200 – voti contrari da parte dei deputati del Carroccio, del M5S, di Fratelli d'Italia e Sel.
Dalle 9 di questa mattina l’Assemblea ha ripreso il voto sugli ordini del giorno, 120, presentati sul testo prevalentemente da Lega e M5S, quindi poi si passerà al voto finale.
Durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia posta dall’esecutivo al dl, ieri sera si è scatenato di nuovo il caos nell’Aula di Montecitorio. Dopo venti anni sono ricomparse le manette, sventolate dal parlamentare della Lega Gianluca Buonanno, che le ha depositate sul banco del governo davanti al ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, causando per pochi minuti la sospensione della seduta.
Anche oggi Gianluca Buonanno è stato protagonista di un nuovo show: richiamato all’ordine per due volte dal presidente di turno Luigi Di Maio, è stato allontanato dall’Aula dopo aver criticato duramente il Pd ed esibito un cartello con lo slogan: «Il Pd complice dei mafiosi».[MORE]
Al centro del decreto legge in materia penitenziaria, la necessità di restituire ai detenuti la possibilità di un effettivo esercizio dei diritti fondamentali, ma soprattutto misure per sfoltire le carceri come l'ampliamento dell'affidamento in prova, sconti di pena (boss esclusi) ai più meritevoli, braccialetti elettronici, misure per facilitare l’espulsione dei detenuti stranieri e l’istituzione del Garante nazionale dei diritti dei detenuti.
Lo step successivo dell’esame del provvedimento si svolgerà al Senato che dovrà dare il via libero definitivo entro la scadenza del dl del prossimo 21 febbraio.
(Foto: rainews.it)
Domenico Carelli