Decreto economico-fiscale: le nuove misure approvate dal governo (Video)
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Il Ministro Giorgetti presenta i nuovi provvedimenti del Consiglio dei Ministri
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha illustrato i principali provvedimenti approvati dal Consiglio dei Ministri durante la conferenza stampa n. 100, focalizzando l'attenzione su temi chiave della manovra economica. Nonostante l'assenza della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, impegnata in altre attività istituzionali, Giorgetti ha offerto una panoramica dettagliata sui piani futuri del governo.
Documento programmatico di bilancio e accordo con la Commissione Europea
Il Consiglio ha approvato il Documento programmatico di bilancio (DPB), inviato puntualmente alla Commissione Europea e al Parlamento. Questo documento contiene le previsioni economiche per i prossimi anni e stabilisce le basi per una gestione della finanza pubblica coerente con gli obiettivi del governo, garantendo l'estensione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) su un arco temporale di sette anni.
Nessun peggioramento per i redditi medio-bassi
Uno dei punti centrali riguarda il taglio del cuneo fiscale e contributivo, che verrà confermato e esteso, garantendo che nessun cittadino con reddito fino a 40.000 euro vedrà peggiorata la propria situazione economica. Il Ministro ha sottolineato l'attenzione particolare verso i redditi medio-bassi e il lavoro dipendente, con interventi che potrebbero beneficiare anche le fasce di reddito superiori ai 35.000 euro.
Focus sulle famiglie
Giorgetti ha annunciato una serie di misure a favore delle famiglie, inclusi nuovi meccanismi di detrazioni fiscali che favoriranno i nuclei familiari numerosi. È previsto il rafforzamento dei congedi parentali e l'introduzione di un "quoziente familiare", che migliorerà il sistema delle detrazioni per i nuovi nati a partire dal 2025.
Incentivi per la permanenza lavorativa
In ambito pensionistico, il governo ha confermato i provvedimenti già assunti lo scorso anno, introducendo un nuovo sistema di incentivi per chi raggiunge l’età pensionabile e sceglie di continuare a lavorare, sia nel settore pubblico che privato. Questo meccanismo punta a sostenere la permanenza di lavoratori in ruoli tecnici e specialistici, dove è più difficile il reclutamento di nuove figure.
Banche e assicurazioni: "sacrifici" per la finanza pubblica
Uno dei temi più dibattuti riguarda l'intervento su banche e assicurazioni. Giorgetti ha spiegato che il settore bancario e assicurativo sarà chiamato a contribuire in maniera significativa attraverso il cosiddetto "sacrificio", un contributo necessario per rendere sostenibili le misure strutturali previste dal governo, come il taglio del cuneo fiscale.
Razionalizzazione della spesa pubblica
Il governo ha anche messo in atto una riduzione media del 5% delle spese correnti, estendendo tale razionalizzazione anche alle fondazioni e agli enti partecipati dallo Stato. L’obiettivo è promuovere un uso efficiente delle risorse pubbliche, con un particolare focus sul controllo delle spese di rappresentanza e sui compensi percepiti dai dirigenti di tali enti.
Conclusioni
In conclusione, il Ministro Giorgetti ha evidenziato come queste misure siano state rese possibili grazie a una gestione oculata della finanza pubblica, volta a sostenere le famiglie, il lavoro e la crescita economica, evitando nuovi oneri fiscali per i cittadini e combattendo l'evasione fiscale con azioni concrete. Il Ministro ha sottolineato che i sacrifici richiesti a banche e assicurazioni rappresentano un passo necessario per garantire la sostenibilità delle riforme previste nel medio-lungo termine.
Il decreto, mirato a sostenere la crescita economica e a potenziare gli enti territoriali, introduce diverse novità in settori chiave, tra cui il rifinanziamento delle spese, i grandi eventi e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Rifinanziamenti e investimenti strategici
Tra le principali misure approvate, spiccano i rifinanziamenti destinati a supportare l’infrastruttura ferroviaria nazionale, il contratto di programma RFI, e il servizio civile universale. Inoltre, il governo ha disposto il rifinanziamento dell'Ape Sociale per gli anni 2025-2028, con incrementi graduali fino a 50 milioni di euro nel 2027.
Per quanto riguarda i grandi eventi, il decreto prevede uno stanziamento di 25 milioni di euro per il 2024, destinati all’organizzazione dei XX Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026. Ulteriori 4 milioni di euro sono stati destinati al Comitato Italiano Paralimpico per supportare l'edizione dei Giochi Paralimpici del 2024. Roma Capitale riceverà altri 4 milioni di euro per le celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica.
Sicurezza e PNRR
In tema di sicurezza pubblica, è stato previsto un aumento di 100 milioni di euro per il 2024, destinati a coprire le prestazioni di lavoro straordinario del personale delle Forze di polizia e dei Vigili del Fuoco. Sul fronte del PNRR, il decreto introduce l’obbligo per le amministrazioni pubbliche di adottare piani di flussi di cassa annuali per facilitare i trasferimenti e ridurre i tempi di pagamento. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze effettuerà trasferimenti anticipati per i progetti legati al PNRR.
Novità fiscali e contributi alle regioni
In ambito fiscale, il decreto prevede modifiche all’imposta sostitutiva per coloro che aderiscono al concordato preventivo biennale, introducendo un regime di ravvedimento per le annualità 2020 e 2021. Importanti contributi sono stati assegnati agli enti territoriali, come la Regione Sicilia, che riceverà oltre 74 milioni di euro per il 2024.
Bilancio di previsione e tagli fiscali
Parallelamente al decreto economico-fiscale, il governo ha presentato il disegno di legge di bilancio per il triennio 2025-2027. Con una previsione di 30 miliardi di euro nel 2025, 35 miliardi nel 2026, e oltre 40 miliardi nel 2027, il bilancio si concentra sulla riduzione della pressione fiscale e il sostegno ai lavoratori e pensionati a reddito medio-basso. Sono state confermate anche le misure per il taglio del cuneo fiscale e il rinnovo dei contratti del pubblico impiego.
Accise e Semplificazioni
Infine, il Consiglio dei Ministri ha esaminato un decreto legislativo di revisione delle disposizioni in materia di accise, introducendo importanti semplificazioni per gli operatori del settore energetico e della vendita al dettaglio di alcolici. Il sistema di accertamento dell’accisa sul gas naturale verrà rivisto per ridurre le frodi e rendere più efficace la riscossione.
Queste misure rappresentano un ulteriore passo verso una gestione economica più efficiente e orientata alla crescita, con un occhio di riguardo per la stabilità finanziaria e il sostegno alle famiglie italiane.
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