Decadenza Berlusconi, oggi il voto in Senato. Il Cavaliere prepara la piazza
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Decadenza Berlusconi, oggi il voto in Senato. Il Cavaliere prepara la piazza

mercoledì 27 novembre, 2013

ROMA, 27 NOVEMBRE 2013-Dopo il passaggio all’opposizione dei parlamentari di Forza Italia con l'approvazione della legge di Stabilità, oggi a Palazzo Madama alla 19 è previsto il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi. Le votazioni degli ordini del giorno possono venir presentati in difformità alla relazione Giunta per le Immunità cominceranno. Sarà una seduta unica comune nell'aula del Senato (con unica sospensione tra le 14 e le 15). Il Presidente del Senato Pietro Grasso ha precisato che, nel caso di «ordini del giorno in difformità» rispetto alla proposta della Giunta che si è espressa a favore della decadenza, «le dichiarazioni di voto saranno riferite al complesso degli strumenti presentati. Gli ordini del giorno saranno posti ai voti alle ore 19 e la presidenza è autorizzata ad armonizzare i tempi del dibattito».

Il Cavaliere ha annunciato iniziative in occasione del voto di decadenza: «Domani (oggi NdR) scendono in piazza tutti i cittadini consapevoli di quello che sta avvenendo che sono preoccupati, che non lo fanno per difendere me, ma che hanno a cuore il futuro del Paese e la nostra libertà. Credo che la manifestazione sia assolutamente legittima e pacifica e sia solo l'inizio», ha detto Berlusconi a Studio Aperto, rivelando anche che stasera alle 21 sarà ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta. «Ho ripreso a comunicare - ha sottolineato l’ex premier-. Venite al partito dove le mie porte sono aperte a tutti».[MORE]

Il Cavaliere non sembra per nulla disposto a scendere a compromessi: «Non ho intenzione di fare alcun passo indietro prima del voto sulla decadenza - ha dichiarato alla "Telefonata" di Belpietro su Canale 5 - Gli italiani che mi hanno dato la fiducia guardano a me come leader del centrodestra». Berlusconi professa la sua innocenza nella vicenda Mediaset, parla di prove «assolute» che dimostrano la sua estraneità ai fatti, e si appella ai senatori di Pd e M5S : «Se ci fosse un minimo di indipendenza di giudizio da parte di questi parlamentari rispetto alle indicazioni dei loro partiti, dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza».

Il Pd non ci sta e reagisce con fermezza alle varie dichiarazioni di Berlusconi: «Stiamo assistendo a un'escalation con toni sempre più violenti da parte di Berlusconi -ha affermato il Partito democratico attraverso il responsabile giustizia del partito Danilo Leva -. Invocare la piazza contro una sentenza emessa da un tribunale rappresenta un punto di rottura con la storia della repubblica e con il nostro sistema democratico. È una strategia che mira a produrre tensione logorando il paese e che rende Berlusconi sempre più anti-stato. Di fronte a queste parole le forze politiche democratiche hanno il dovere di reagire costruendo un argine in difesa delle istituzioni. Oramai è chiaro che per sfuggire alla legge è pronto a incendiare l'Italia. Cedere al suo ricatto e alle sue minacce, creerebbe un precedente devastante per la tenuta stessa delle istituzioni democratiche».

Davide Scaglione


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