David Bowie: la toccante lettera di un medico pubblicata dal figlio del Duca Bianco
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NAPOLI, 18 GENNAIO 2016 - La morte di David Bowie, della cui malattia pochi erano a conoscenza, ha scosso e toccato tutto il mondo. Dopo la scomparsa della celebre rockstar, avvenuta lo scorso 11 gennaio, un medico specialista in cure palliative, il dottor Mark Taubert, ha scritto una lunga e toccante lettera, in cui ringrazia Bowie per avergli suggerito il modo più giusto di trattare con i malati terminali e tentare di alleviare le loro preoccupazioni. Duncan Jones, figlio del poliedrico artista inglese, ha deciso di ritwittare la lettera indirizzata al padre, rompendo così il silenzio sui social che si era imposto per rispettare il suo lutto. [MORE]
«Caro David anche se la consapevolezza della tua morte ci ha agitato nel corso di questi grigi e freddi giorni di gennaio 2016, molti di noi sono andati avanti con il loro lavoro quotidiano. All'inizio di questa settimana ho parlato in ospedale con una nostra paziente, in fin di vita. Abbiamo parlato della tua morte e della tua musica, abbiamo parlato di molti argomenti abbastanza 'pesanti', che non sempre possono essere affrontati con qualcuno che si appresta a morire. In effetti, la tua storia è diventata un modo per noi per comunicare in modo molto aperto della morte, qualcosa di cui i medici e le infermiere fanno fatica a parlare», recita così la lettera del dottor Taubert che passa poi a ringraziare Bowie per tutta una serie di canzoni, in particolare Diamond Dogs, Rebel Rebel, China Girl e Golden Yearscose, ma anche per Lazarus e Blackstar, tratte dall’ultimo lavoro del Duca Bianco, uscito lo scorso 8 gennaio, giorno del suo 69° compleanno.
«Mi occupo di cure palliative – si legge ancora nella lettera- e quello che hai fatto nell'ultimo periodo della tua vita ha avuto un profondo effetto su di me e su molte persone con cui lavoro. Il tuo album è pieno di riferimenti e allusioni. Come sempre non rendi facile l'interpretazione, ma forse non è questo il punto. (...) Per me il fatto che la tua morte 'gentile' a casa ha coinciso con l'uscita del tuo album, con il suo messaggio d'addio, nella mia mente non può essere stata una coincidenza. (...) Il video di Lazarus è molto profondo e molte delle scene hanno diversi significati per noi, per me ha a che fare col passato in cui ha affrontato la morte inevitabile».
«Le foto pubblicate qualche giorno dopo la tua morte si dice siano state scattate nelle tue ultime settimane di vita. Sono certo –prosegue il medico- che molti di noi vorrebbero apparire come te, sembravi in forma, come al solito, e sembrava che volessi ribellarti agli spaventosi mostri che stavi affrontando».
Il medico conclude poi tornando a parlare della paziente menzionata poco prima, che ha forse ancora un anno di vita, con la quale ha parlato di Bowie: «Abbiamo parlato delle cure palliative e dei loro effetti. Ci siamo chiesti chi fosse accanto a te quando hai esalato l'ultimo respiro e se qualcuno ti stesse tenendo la mano. Credo che questo fosse un aspetto a cui lei teneva particolarmente riguardo la sua stessa morte. Tu le hai dato modo di esprimerlo e di rivelarlo a me. Ti ringrazio».
[foto: news.mtv.it]
Antonella Sica