Dati top-secret americani e Onu "spìati" per via telematica: Cina sospetta
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Washington, 3 agosto 2011 - Operazione di CYBER SPYING, quella messa in atto dalla piovra hacker del secolo che secondo la società di sicurezza informatica McAfee ha violato la segretezza assoluta di satelliti virtuali di comando mondiale: [MORE]dai governi, all’ ONU, alle associazioni delle Nazioni del Sudest asiatico alias " AseAn".
Secondo le prime rivelazioni sul problema, sembrerebbe che gli spioni della situazione non siano occidentali. Il soggetto che opera il cd Cyber-spionaggio sarebbe la Cina, con un occhio “di riguardo” per Pechino. Puntati in maniera feroce i sistemi di comunicazione americani e, pare, che i pc ONU siano stati “infestati” da ormai molto tempo, sembrerebbe nel lontano 2008. Ma ce ne si è accorti solo adesso.
Scoprire l’esistenza di hacker all’interno di globi protetti come quelli di governi (vedi, nel caso, Taiwan, Corea del Sud ma anche Vietnam) non è cosa semplice. Il Centro Internazionale per gli Studi Strategici avverte che nella quaestio, non sarebbe da escludere un tentativo d’intrusione collegato al CIO ovvero il Comitato OLIMPICO internazionale che sappiamo aver coivolto Pechino. I database in pericolo oggi sono ben 72 e la notizia l’ha resa pubblica già da qualche ora il Washington Post, il secondo più grande giornale degli Stati Uniti d’America.
Anna Ingravallo
foto in alto a sinistra, da fonte www.stargate2012.it (stralcio)