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GENOVA, 20 DICEMBRE 2013 - Un anno davvero pessimo per il commercio della vendita a dettaglio, che registra un nuovo calo annuo di -1,6%. In fortissimo calo anche la vendita a dettaglio del settore alimentare.
Sono dati sconcertanti quelli resi noti dall’Istat, che registra un calo sostanzioso nel settore alimentare che nel mese di settembre ha perso lo 0,2%, mentre perde lo 06% rispetto all’anno 2012.
Si chiude davvero male il 2013, un anno di fortissima crisi che colpisce anche il commercio al dettaglio, da molti considerato come lo specchio dei consumi del popolo italiani.
Sempre l’Istat ha registrato un vertiginoso calo pari al 2,2% durante i primi dieci mesi dell’anno con una diminuzione dei consumi sia nel settore alimentare con -1,3%, che nei rimanenti settori che hanno registrato un -2,8%. Basti pensare che l’anno precedente, il 2012 per l’appunto, era stato classificato come uno dei più critici per quanto ne concerne il settore vendite con un -1,7%.
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Il mese di Ottobre 2013 è stato davvero critico per le realtà locali: piccoli negozi, botteghe rionali, ma non solo. Anche i grandi supermercati hanno riscontrato e registrato un calo delle vendite pari all’1,1%.
L’Istat ha, infatti, segnalato un calo del 2,9% per le botteghe - negozi locali e un calo dello 0,2% per la grande distribuzione, che riesce a resistere al periodo nero grazie alla presenza dei discount alimentari, che con un +2,4% riescono a controbattere alla crisi.
Emanuele Ambrosio