Danno erariale: dirigente Asp Cosenza a giudizio
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Appalto non aggiornato: Contestato danno erariale al dirigente dell'Asp di Cosenza. Corte dei conti avvia procedimento per danno erariale su fornitura di gas medicinali.
La Procura regionale della Corte dei conti della Sezione giurisdizionale per la Calabria ha recentemente notificato un atto di citazione in giudizio a un dirigente dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Cosenza. La contestazione, avanzata a seguito di un’indagine condotta dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, verte su un presunto danno erariale di un milione di euro legato alla mancata gestione di una gara d’appalto per la fornitura di “gas medicinali puri”.
Accuse alla gestione dell'appalto per gas medicinali
Le indagini, coordinate dal procuratore regionale Romeo Ermenegildo Palma e dal vice procuratore generale Giovanni Di Pietro, hanno rivelato che il dirigente, nonostante le necessità sanitarie, non avrebbe avviato gli adempimenti amministrativi necessari per indire una nuova gara per la fornitura del gas medicale. In assenza di una nuova procedura, l’Asp avrebbe continuato ad acquistare il gas da un’azienda a condizioni meno vantaggiose rispetto a quelle offerte da altre imprese del settore, portando un notevole dispendio di fondi pubblici.
Contratto non aggiornato da oltre un decennio
Il contratto di appalto, risalente al 2005, era stato ripetutamente prorogato senza alcun aggiornamento in violazione delle normative vigenti sugli appalti pubblici. Tale irregolarità sarebbe costata cara alla Asp, che, dal 2019 al 2023, avrebbe pagato prezzi più alti per il gas rispetto a quelli medi di mercato, con un impatto significativo sul bilancio aziendale.
Danno erariale: la ricostruzione delle Fiamme Gialle
Attraverso una serie di verifiche e comparazioni su fatture e documenti contabili, i finanzieri della Compagnia di Castrovillari hanno ricostruito il danno erariale. L’analisi ha permesso di accertare che l’acquisto di gas medicinali continuava ad avvenire a tariffe non competitive, incrementando inutilmente la spesa pubblica destinata ai presidi ospedalieri di tutta la provincia di Cosenza.
Le implicazioni per la sanità calabrese
Il caso mette in luce una delle problematiche più critiche nella gestione degli appalti pubblici, soprattutto in un settore delicato come quello sanitario, in cui ogni inefficienza ha ripercussioni significative sull’erogazione dei servizi. La Corte dei conti, mediante questo processo, punta a fare chiarezza sulle responsabilità e a delineare misure che impediscano il ripetersi di simili situazioni.