D'Alema: "Se Renzi perde al Referendum non ci sarà il diluvio, ma semmai il buonsenso"

mercoledì 6 luglio, 2016

ROMA - "Se vincerà il No e Renzi insisterà nel volersi dimettere, dopo di lui non ci sarà il diluvio, semmai il buonsenso". Lo ha dichiarato Massimo D'Alema mercoledì 6 luglio nel corso di un'intervista al quotidiano La Stampa riguardo un ipotetico risultato negativo al Referendum Costituzionale che si terrà nel mese di ottobre.

L'ex premier sottolinea "di non chiedere le dimissioni del governo", ma asserisce che "se cade questa pasticciata e confusa riforma, il Parlamento non soltanto potrà non essere sciolto" ma puntualizza: "Io credo che ci saranno anche un governo, se necessario, e una nuova legge elettorale".

Lo stesso Matteo Renzi aveva sostenuto che la sua permanenza al governo dipenderà dall'esito della consulta referendaria. A tal proposito, però, D'Alema ha specificato: "Le dimissioni sono qualcosa che lui ha gettato nella mischia per ragioni politiche, legittime, ma tutte sue. Per la verità nessuno chiede le dimissioni di Renzi. Se non Renzi". "E in ogni caso - ha sottolineato - a quel punto si potrebbe fare una riforma, condivisa, chiara e rapida". [MORE]

Massimo D'Alema auspica a "una riforma che preveda tre articoli. Scritti in italiano, non in politichese". Primo: "E’ ridotto il numero complessivo dei parlamentari. Duecento deputati e cento senatori in meno". Secondo: "Il rapporto fiduciario del governo è solo con la Camera dei deputati. Dunque, fine del bicameralismo perfetto". Terzo articolo: "Nel caso in cui il Senato o la Camera apportino delle modifiche ad un testo di legge, tali modifiche vengono esaminate entro un tempo limitato da una apposita commissione, costituita dai parlamentari dei due rami. Se l’intesa non c’è, passa il testo prevalente, che viene sottoposto al voto delle due Camere, con sbarramento ad ulteriori emendamenti". Per concludere, l'ex presidente dei Ds ammette di non aver mai condiviso l'Italicum poiché pensa che non sia pienamente rispettosa della sentenza con cul "la Consulta ha cancellato il Porcellum".

Luigi Cacciatori

Immagine da repubblica.it

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