Cerca

A Crotone c'è bisogno di politiche sociali h24

Redazione
Condividi:
A Crotone c'è bisogno di politiche sociali h24
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~3 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

A Crotone c'è bisogno di politiche sociali h24. Doverosa premessa: non ci sono bambini di seria A e di serie B, e la scuola, l’istruzione, la cultura, rappresentano un diritto di tutti.

Anche e soprattutto dei bambini autistici.

È a dir poco vergognoso ridursi ad arrivare ai primi giorni di scuola, e constatare purtroppo che le mamme dei bambini autistici, che vivono già il loro calvario quotidiano, chiedono aiuto perché lasciate sole a battere i pugni in una sala consiliare quasi deserta, (presenti solo alcuni consiglieri comunali) nei confronti di chi avrebbe dovuto essere la "Voce" di tutti.

E invece nei fatti, nella vita reale non c'è.

Ma la vicenda dei diritti negati ai bambini speciali, purtroppo è storia vecchia.

Sono anni infatti che se ne parla, ma la verità è che alla fine della fiera, non interessa proprio a nessuno.

Bambini sistematicamente abbandonati a se stessi, anche nelle scuole, dove avrebbero il sacrosanto diritto all’inclusione sociale, quella vera però.

Ma il personale specializzato è molto carente, e come se non bastasse non è stato convocato. I fondi però ci sono, ma qualcuno al Comune di Crotone, o per inerzia, o perché ancora "preso" dalla vacanze estive, ha dimenticato di completare l’iter burocratico dei codici fiscali di alcuni dirigenti scolastici, e verificare se i soldi necessari a coprire le richieste del personale per i ragazzi autistici sono bastevoli oppure no.

Durante i lavori della IV Commissione Consiliare, l’assessore Rachele Via, dietro sollecitazione del presidente Fabrizio Meo, ha dichiarato di prendere l’impegno per velocizzare tutto l'iter procedurale, e l’amministrazione comunale tutta si è impegnata a convocare il Provveditorato degli studi e tutti i dirigenti scolastici.

L’associazione Disegno Sociale si è fatta inoltre portavoce della solitudine di un'estensione di mamme, così come l'associazione Libere Donne che da anni segue da vicino questa difficile e delicata problematica, decidendo anche di affiancare il Movimento della mamme dei bambini autistici.

In molti però, e per concludere, non sanno che la vera battaglia, quella più importante da affrontare e vincere, non è qui, ma alla Regione, dove sinora nessuno si è mosso per rappresentare il mondo dell'autismo crotonese.

Forse perché figli di un Dio minore, o forse perché non sono figli loro?

Ci auguriamo vivamente allora che questa amministrazione comunale guardi a questo problema da varie angolature, perché questi bambini hanno assoluto bisogno di integrazione, anche sportiva e soprattutto sociale, perché queste mamme vanno supportate ed affiancate.

Non possono continuare a combattere da sole contro i mulini a vento.

Molte di esse inoltre sono donne che hanno bisogno di andare a lavorare e di lasciare il loro bambino in un ambiente sicuro: la scuola.

Oggi però, vuoi per negligenza, vuoi per scarsa professionalità, vuoi per totale mancanza di organizzazione e sinergia fra istituzione e mondo dell'associazionismo, è ancora tutto maledettamente fermo.


Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?

Iscriviti ai nostri canali ufficiali:

Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.