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ROMA, 17 DICEMBRE - Svolta nelle indagini sulla morte di Zhang Yao, studentessa cinese di 20 anni il cui corpo è stato ritrovato qualche giorno fa alla periferia di Roma dopo essere stata sbalzata da un treno mentre inseguiva alcuni scippatori. Un ventenne di origini rom è stato fermato dalla polizia in quanto gravemente indiziato di essere il responsabile del furto con strappo della borsa della giovane.
Si tratterebbe di un nomade del campo di via Salviati, situato nei pressi della zona in cui è stata trovata la ragazza. Denunciato con il medesimo capo di accusa anche un altro rom di 16 anni e, da quanto si apprende, le forze dell'ordine sono alla ricerca di un terzo soggetto presumibilmente coinvolto nella vicenda.[MORE]
Il corpo esanime della studentessa è stato rinvenuto dalla Polizia nella notte tra giovedì e venerdì 9 dicembre nella zona di Tor Sapienza a Roma, all'altezza di via Sansoni. Era nascosto all'interno di un cespuglio, non lontano dai binari della linea ferroviaria.
Zhanh Yao si trovava nella Capitale per frequentare un corso all'Accademia delle Belle Arti. Era arrivata in Italia dallo scorso marzo e il giorno della sua scomparsa aveva telefonato all'amica con la quale divideva un appartamento in zona Tuscolana, per raccontarle che dopo essere uscita dall'Ufficio Immagrazione per le pratiche del permesso di soggiorno, le era stata sottratta la borsa. Da quel momento non si ebbero più notizie della studentessa, che sembrava scomparsa nel nulla.
Luigi Cacciatori
Immagine da corriere.it