Crollo ponte sull'A14, Pm di Ancona: "Errore umano". La Procura indaga per omicidio colposo plurimo
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ROMA, 10 MARZO - Secondo la pm di Ancona, Irene Bilotta, c'è un errore umano dietro il crollo del ponte 167 sull'A14, all'altezza di Camerano, che ha causato la morte di due persone. Ora si indaga per omicidio plurimo. [MORE]
Al centro dell'inchiesta c'è la qualità del calcestruzzo che reggeva i pilastri della struttura, tesi confutata da Autostrade per l'Italia, che parla di un "incidente non prevedibile" e di "materiali in ottime condizioni". Intanto il ministro Delrio ha inviato una squadra di ispettori.
Da quanto riportato da il Corriere della Sera, la causa del crollo sarebbe stata il cedimento dei pilastri provvisori realizzati per sostenere i martinetti utilizzati per sollevare il cavalcavia. Tra le ipotesi sulle cause dell'incidente c'è anche quella di un malfunzionamento della centralina che governa questi martinetti, che dunque avrebbero inclinato troppo il ponte, provocandone il collasso.
In particolare sono due le ipotesi al vaglio della Procura di Ancona. Nel primo caso, il troncone potrebbe essersi inclinato durante il sollevamento proprio a causa dei martinetti. A causare il crollo potrebbe però essere stato anche il cedimento del pilone che faceva da perno. Il pm Bilotta ha affidato la consulenza a un professore universitario per far luce sulla dinamica dell'incidente.
Giovedi mattina, Autostrade per l'Italia ha effettuato dei lavori,e gli inquirenti si chiedono perché quel tratto non è stato chiuso al traffico giovedì, durante le operazioni. L'azienda ha replicato che si trattava di un "intervento di routine" e che la chiusura al traffico si verifica soltanto quando si sostituisce un ponte vecchio,operazione che si solito avviene durante la notte.
Maria Minichino
(fonte immagine repubblica.it)