Crollo della Salerno - Reggio Calabria: lunghi i tempi per la riapertura

venerdì 6 marzo, 2015

CASTROVILLARI (COSENZA), 6 MARZO 2015 - Saranno lunghi i tempi per la riapertura del tratto della Salerno - Reggio Calabria, dopo il crollo che è costata la vita ad un giovane di 25 anni. Il procuratore capo di Castrovillari Franco Giacomoantonio, ha dichiarato: "La riapertura del viadotto? Tempi lunghi. Non siamo sicuri della sua percorribilità. Non vogliamo correre rischi e sappiamo che il sequestro creerà molti disagi. Dobbiamo però essere certi della sicurezza della struttura prima di predisporre il ritorno alla normalità su questo tratto della Salerno Reggio-Calabria". L'infrastruttura è al momento sotto sequestro dopo l'incidente di lunedì in cui ha perso la vita il giovane operaio rumeno di 25 anni Adrian Miholca. [MORE]

Cede un tratto della Salerno Reggio Calabria, muore un giovane di 25 anni. Lunghi i tempi per la riapertura

L'infrastruttura, con i suoi 255 metri, una tra le più alte d'Europa, è crollata nel punto in cui vi erano in corso dei "lavori per la demolizione dell'impalcato", come riportato dall'Anas, che a dispetto di quanto dichiarato dal procuratore, fa sapere in una nota che "Non appare profilarsi il rischio di un blocco dell’autostrada in vista dell’estate". Questo perché le condizioni del pilone "a seguito del crollo non sono tali da impedire l’apertura al traffico del viadotto in carreggiata Nord". Una fetta d'asfalto e cemento lunga come un mezzo campo da calcio precipitata nel vuoto, cedendo improvvisamente e facendo un volto di ottanta metri. Ovviamente ora l'intero viadotto è a rischio crollo. L'appalto per i lavori risale al 2005, se non fosse che poi nel corso degli anni seguenti ci sono stati dei contenzioni tra le varie aziende che avevano partecipato al bando ritardando così l'apertura del cantiere. I lavori, infatti, sono iniziati solamente un paio d'anni fa, e ancora ci vorrà del tempo per la messa in sicurezza di quel lungo tratto di autostrada, che per chi la percorre sà chè è poco sicura.

(foto:today.it)

Filomena I. Gaudioso

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