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ROMA- La crisi c’è per tutti. Non è solo per le regioni, non è solo per i parlamentari, non è solo per i giovani o coloro che sono affetti da malattie. La crisi c’è anche per coloro che rappresentano la storia degli ultimi ottant’anni nel nostro Paese: la crisi c’è anche per gli anziani.
Sono 8.000 coloro che ricevono una pensione inferiore a 1.000 euro. Magari proprio coloro che hanno resto verdi i nostri campi, che hanno fatto ‘girare l’economia’, quelli che hanno lavorato duramente, che non hanno avuto dalla vita tutte le possibilità che invece, grazie anche a loro, il mondo ci ha regalato. [MORE]
Quasi la metà dei pensionati italiani non arriva a fine mese. Secondo le statistiche presentate dall’Istat sono circa 3,6.000.000, circa il 21,4%, i pensionati che ricevono un assegno statale inferiore ai 500 euro mentre 4,7.000.000, circa il 27,7%, hanno una pensione compresa fra i 500 e i 1.000 euro.
Il presidente Codacons, Carlo Rienzi, ha commentato così i dati sconcertanti: “I dati diffusi oggi dall'Istat dimostrano chiaramente come i pensionati italiani siano i più poveri d'Europa. Non solo gli importi percepiti da quasi la metà dei pensionati rappresentano una miseria, e non consentono una vita dignitosa, ma addirittura sulle pensioni italiane grava una pressione fiscale ben più alta rispetto a quella di altri paesi europei. “ E continua ricordando che la media: “è inferiore del 15% rispetto a Francia, Spagna e Germania, paesi dove non esiste tassazione sulle pensioni, mentre in Gran Bretagna la pressione fiscale è minima e di circa l'1,6%. Possiamo affermare senza dubbio che la metà dei pensionati italiani vive in condizioni di povertà un dato che rappresenta una vergogna in un Paese civile come l'Italia.”