Crisi greca, «Trovato l'accordo»; ma il Bild confessa: «Elezioni in autunno»
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BRUXELLES, 13 LUGLIO 2015 – La notizia arriva su Twitter, quando il premier belga Charles Michael comunica il messaggio al termine dell'estenuante Eurosummit, andato avanti per tutta la notte per trovare un'intesa in extremis che consenta alla Grecia di non uscire dall'area euro: «Accordo» è il telegrafico messaggio. Ad esso fanno seguito altri tweet, fino alla conferma di Tusk: «Accordo all'unanimità».
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La trattativa ha avuto fasi piuttosto lunghe e dure, specie con bracci di ferro tra Grecia e Germania che stavano più volte portando gli esiti alla deriva. In sostanza, per la permanenza nella zona euro, la Grecia oggi deve arrendersi incondizionatamente: se solo una settimana fa i “No” del referendum ellenico dettava legge, oggi Tsipras è dovuto piegarsi alle richieste di Merkel e Schauble. Il costo è altissimo: ritorno della Troika, che verificherà ogni passo del governo, la reintroduzione dei licenziamenti collettivi, l'abolizione della contrattazione collettiva, la creazione di un “fondo fino a 50 miliardi” di asset greci a garanzia del debito, che verrà stabilito in Lussemburgo. I protagonisti greci sono su tutte le furie, «non possiamo mai cedere ad un altro Stato una parte del nostro patrimonio. E poi che cosa, magari le coste?», mentre il Bild esce allo scoperto, e lascia intendere che lo scalpo di due terzi dei creditori internazionali altro non è che la testa di Tsipras: governo di unità nazionale ora ed elezioni in autunno. Si paventa già l'avanzata dei centristi di Potami, guidati dal giornalista televisivo Stavros Theodorakis, nuovo frontman senza cravatta protetto dagli oligarchi ellenici.
Foto: lastampa.it
Dino Buonaiuto