Crisi, Bonanni: governo trovi 1,5 miliardi entro maggio altrimenti la tenuta sociale è a rischio
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MILANO, 4 MAGGIO 2013 - È un vero e proprio grido di allarme quello lanciato dal segretario Cisl, Raffaele Bonanni: «il governo trovi 1,5 miliardi di euro entro maggio». Questa è la cifra utile, secondo il leader sindacale, per il rifinanziamento della cassa integrazione.[MORE]
Se così non fosse , spiega Bonanni, «a rischio ci sono oltre 700mila cassintegrati, che andranno ad aumentare le fila dei disoccupati. La vera emergenza – aggiunge – è la cassa integrazione in deroga, ma dobbiamo discutere del dramma degli esodati, delle misure per favorire la creazione di posti di lavoro e della riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati per fare crescere i consumi».
Interventi urgenti quelli dunque richiesti dal leader della Cisl che invita il governo ad aprire un confronto alla luce del sole con tutte le parti sociali, perché ad essere in forte rischio è la «tenuta sociale del Paese». Un confronto che tra l’altro Bonanni si auspica possa avvenire il prima possibile e prima che il governo illustri a Bruxelles le misure che intende attuare per l’occupazione e la crescita.
In materia fiscale, il segretario Cisl, sottolinea l’importanza di «ridurre il cuneo fiscale» nel tentativo di favorire tutte quelle aziende che «investono e assumono». A tal proposito, Bonanni indica nel taglio delle tasse la vera priorità da portare avanti e non l’esenzione dal pagamento dell’Imu: «la questione dell’Imu è secondaria – afferma – se qualcosa si vuole fare, si esenti dal pagamento soltanto chi ha un’unica casa». Piuttosto la riduzione delle tasse, sempre secondo Bonanni, «è l’unico modo per far ripartire i consumi e quindi l’economia. Lo chiediamo da tempo. È l’unica operazione oggi possibile e necessaria. Non si può più aspettare – conclude il sindacalista – siamo al limite del crollo».
(Immagine da repubblica.it)
Giovanni Maria Elia