Crimea chiede aiuto alla Russia. Obama:intervento militare sarebbe violazione diritto internazionale
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CRIMEA (UCRAINA), 1 MARZO 2014- Dopo l’occupazione degli aeroporti di Sinferopoli e Sebastopoli da parte dei militari russi, la situazione in Crimea appare oggi ancor più delicata. Da una parte il neo premier della Crimea ha chiesto aiuto al presidente russo Vladimir Putin affinché intervenga per riportare la pace nella penisola; dall’altra però arriva un freno dagli Stati Uniti, con un cupo Obama che esprime preoccupazione per i movimenti dei militari della Federazione Russa in Ucraina.
“Tenendo conto della mia responsabilità per la vita e la sicurezza dei cittadini, chiedo al presidente Putin di aiutare a garantire la pace e la calma sul territorio della Crimea” ha detto Serghiei Aksionov, il neo primo ministro della Crimea, nominato giovedì dopo la destituzione del governo locale da parte dei deputati. Il suo discorso è stato trasmesso per esteso dalla televisione di Stato russa. Al momento stesso della sua nomina Aksionov aveva ricodato che il Victor Ianukovich era il legittimo presidente dell’Ucraina. Immediata la reazione del Cremlino. “La Russia non ignorerà la richiesta di assistenza rivolta al presidente Putin, e non la lascerà priva della sua attenzione”.
Nel frattempo uno stop deciso arriva da Washington, dove Barack Obama lancia un monito a Mosca. Un intervento militare russo innanzitutto “avrebbe un costo”, dice Obama, e soprattutto “sarebbe profondamente destabilizzante per l’Ucraina e potenzialmente pericoloso, sarebbe una chiara violazione dell’impegno russo al rispetto dell’indipendenza, della sovranità e delle frontiere dell’Ucraina, delle leggi internazionali”.
Su richiesta di Kiev è stato convocato un Consiglio di sicurezza straordinario dell’Onu, durante il quale l’ambasciatore ucraino Iuri Sergeyev ha chiesto “aiuto perché si preservi l’integrità territoriale”. Chiesta dall’ambasciatrice Usa l’attivazione di una mediazione internazionale per tutelare l’incolumità e la sovranità del territorio ucraino.
Federica Sterza
Foto www.rainews.it
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