Crac della Banca Popolare Vicenza: Gdf sequestra beni per 1,75 mln a cinque imputati
Cronaca Veneto

Crac della Banca Popolare Vicenza: Gdf sequestra beni per 1,75 mln a cinque imputati

venerdì 19 gennaio, 2018

VICENZA, 19 GENNAIO - Gli uomini del nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Vicenza stanno eseguendo alcuni provvedimenti di sequestro conservativo emessi dal Tribunale, su richiesta della Procura, nei confronti di cinque degli imputati nell'inchiesta sul crac della Banca Popolare di Vicenza, attualmente in fase di udienza preliminare. [MORE]

I provvedimenti disposti dal pubblico ministero sono stati eseguiti in varie località italiane (Vicenza, Milano, Treviso, Padova, Venezia, Roma e Siena), nei confronti dell’ex presidente Gianni Zonin, dell’ex dg Samuele Sorato, oltre che di Giuseppe Zigliotto, Andrea Piazzetta e Massimiliano Pellegrin. Si tratta di importi di 356 mila euro per ciascuno dei cinque imputati e sono relativi alle spese del giudizio calcolate finora, per un totale, quindi, di 1 milione 750mila euro circa. L’accusa aveva chiesto il processo per sette ex dirigenti, tra i quali proprio l’allora presidente Gianni Zonin.

Le Fiamme Gialle avevano accertato una serie di azioni di trasferimento e dismissioni patrimoniali da parte degli imputati, e per la Procura c'era quindi il rischio che mancassero o si disperdessero le garanzie per il pagamento della pena pecuniaria, delle spese di procedimento e di altre somme dovuta all'erario dello Stato. Quanto alla possibilità che parte di questa cifra sia utilizzata anche per risarcire i correntisti e gli azionisti dell'ex BpVi si tratta comunque – fanno sapere dalla Procura – di una parte residuale rispetto agli importi del danno patito.

 

Giuseppe Sanzi

(fonte immagine Infooggi.it)

 


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