Covid: lockdown in 6 città, non tutti gli inquinanti in calo. Studio Cnr, in discesa NO2
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ROMA, 06 OTT - A Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Palermo con il blocco del traffico urbano - per via delle misure restrittive in seguito all'emergenza coronavirus - si è avuto un abbattimento dell'inquinamento atmosferico di biossido di azoto (NO2); ma lo stesso non è stato per le polveri sottili (Pm2.5 e Pm10).
Lo rivela uno studio condotto su queste sei citta dall'Istituto per la bioeconomia del Cnr, e pubblicato sulla rivista Environmental pollution. La ricerca ha messo in evidenza come i due mesi di lockdown - quando il traffico stradale nelle città si è ridotto in media del 48-60% - "abbiano determinato una significativa riduzione dei soli livelli di NO2; le concentrazioni di Pm2.5 e Pm10 si sono ridotte in misura minore, mentre quelle di ozono (O3) sono rimaste invariate o addirittura aumentate". Secondo il Cnr questo studio conferma "la natura complessa che caratterizza l'inquinamento atmosferico".
"Emerge la necessità di sforzi costanti di decarbonizzazione in tutti i settori emissivi - spiega Giovanni Gualtieri, ricercatore Cnr e coordinatore del progetto - per apportare un miglioramento concreto alla qualità dell'aria e alla salute pubblica".