Cota: è riunione per la Tav Torino-Lione e i sindaci piemontesi si indignano
Cronaca Piemonte

Cota: è riunione per la Tav Torino-Lione e i sindaci piemontesi si indignano

giovedì 5 maggio, 2011

Torino 5 maggio 2011-Nella riunione svoltasi ieri a palazzo Chigi, il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, dichiara:
<Un’opera indispensabile per il futuro del Piemonte, ho chiesto la convocazione per avere garanzia sui tempi di realizzazione della Tav Torino-Lione.
Le risposte sono arrivate e adesso ci sono fatti e non parole; si comincia con il Tunnel della Maddalena per poi proseguire con i potenziamenti dell’area urbana di Torino, già pronti 20 milioni di euro per l'acquisto di materiale rotabile a cui si aggiungeranno 16 milioni che la Regione intende recuperare dai fondi Fas e dal contratto di servizio. Inoltre, interventi di manutenzione nelle stazioni della tratta Torino-Bardonecchia che vale 850 mila euro>.[MORE]

Al tavolo col governo solo i comuni pro-Tav cari alla maggioranza, siedono solo i sindaci favorevoli all'opera e per la maggior parte targati Pdl e Lega. Quelli No Tav restano fuori da Palazzo Chigi. Tutto per non perdere i fondi europei destinati alla contestatissima Torino-Lione.
Il governo dà il via all’Alta velocità sulla tratta Torino-Lione ma senza consultare i comuni piemontesi.
Nell’incontro che si è tenuto ieri a Palazzo Chigi, l’esecutivo ha chiamato al tavolo delle trattative praticamente solo le amministrazioni favorevoli alla linea e guidati dal centrodestra.
E’ Democrazia?Al tavolo politico-istituzionale hanno preso parte il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, il presidente della Provincia, Antonio Saitta, il presidente dell’Osservatorio sulla Tav Torino-Lione, Mario Virano, il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino.
I sindaci dei comuni piemontesi invitati al tavolo erano solo otto su venti e, guarda caso, la maggior parte, 5 di questi, erano amministrazioni favorevoli all’opera e al progetto (3 del Pdl e 2 di liste di centrodestra). La maggioranza dei paesi che sono contrari alla Tav? Tutti fuori a protestare.

Contestazioni anche al Sindaco di Torino in piazza. I primi cittadini della Val di Susa gli urlano: “Chiamparino, venga qui, ci ascolti”. Lui parla con i sindaci arrabbiati. Qualcuno gli ricorda che alle ultime regionali i voti dei No Tav, grazie soprattutto al Movimento 5 stelle, hanno pesato, e tanto, nella sconfitta del centrosinistra con Mercedes Bresso.
A quel punto il Sindaco di Torino si lascia scappare una frase: “Perché abbiamo perso la Regione?"
Poi arriva una giornalista e gli fa una domanda: “Sindaco Chiamparino, trova giusto che la maggioranza dei comuni interessati dalla Tav, e per di più contrari, siano tenuti oggi fuori da questo tavolo?”; provocato giustamente dai primi cittadini dei comuni piemontesi, Chiamparino, e’ infastidito e non sa cosa rispondere.
 


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