Costituente a Cogne: prove generali e riflessioni sull'autonomia

lunedì 12 gennaio, 2015

COGNE, 12 GENNAIO 2015 – La partecipazione all'assemblea pubblica di Maison Grivola a Cogne, per la discussione della Costituente, è stata massiccia: 200 persone per un incontro di circa 5 ore, con una ventina di interventi lunghi e circostanziati; seguirà un nuovo appuntamento il prossimo 26 febbraio. “Quello della Costituente è un cammino pluralista”, ha commentato Alessio Favre, presidente dell'Uvp, “che tiene conto delle istanze di tutti, a partire dal confronto con la popolazione e con i partiti politici che hanno risposto al nostro invito a discutere. L'Uvp ha infatti lanciato l'idea, ma adesso non è più nostra, appartiene a tutti quelli che ci si riconoscono, e che possono sostenerci aderendo al comitato e lottando per difendere l'autonomia”. Assenti alla riunione solo Alpe e Movimento 5 Stelle.

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Uno dei temi principali toccati è girato intorno al senso di identità valdostana: è valdostano – è stato sottolineato da molti – non chi può vantare antenati con tanto di “cognome dop”, ma chi si riconosce come tale. La differenza sta nella capacità di sentirsi parte integrante di una comunità. “Perché siamo autonomi?”, è stata una delle battute che circolavano alla riunione; la risposta: “perché siamo particolari”; e, continua: “e perché siamo particolari? Perché siamo autonomi”.

In generale tutte le forze politiche presenti hanno manifestato l'intenzione ha collaborare alla Costituente, con ognuno la propria proposta: chi puntava alla meritocrazia, chi all'arginare il clientelismo, chi osannava la coerenza e i nobili obiettivi e il comportamento della classe politica. Sarà il tempo e i prossimi mesi a decretare le reali, buone intenzioni messe insieme nella riunione di oggi.

Foto: aostasera.it

Dino Buonaiuto

Argomenti:

Cogne