Costa Smeralda: dodicenne segregato in casa dai genitori, arrestati per maltrattamenti
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ARZACHENA (SASSARI), 1 LUGLIO – È prevista per la giornata di oggi l’udienza di convalida del fermo dei due coniugi arrestati sabato scorso, ad Arzachena, in Costa Smeralda, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, in particolare nei confronti del loro figlio di 12 anni, segregato nella villetta di famiglia. Il minore ora si trova in una comunità protetta.
Secondo quanto si è appreso, risulta possibile che sabato sera il ragazzino sia stato chiuso a chiave nella sua stanza dai genitori. I quotidiani locali scrivono che la porta della camera da letto sarebbe sprovvista di maniglia interna, pertanto il minore non avrebbe potuto, in alcun modo, aprire la porta dall’interno.
Non è chiaro se il gesto sia stato un caso isolato o se, invece, possa trattarsi di un comportamento messo in atto dalla coppia in modo ricorrente. Sono tuttora in corso le indagini per chiarire ogni aspetto della vicenda.
L’abitazione nella quale sarebbero avvenuti i maltrattamenti viene definita dai media del posto la “casa degli orrori”, per via di quanto scoperto dagli inquirenti. Al momento, però, non sono stati divulgati ulteriori particolari sul caso. Sembrerebbe, inoltre, che il bambino abbia un lieve disturbo a livello psicologico.
Qualcuno, nella tarda serata di sabato, ha allarmato e informato i Carabinieri dell’accaduto. Alcuni vicini di casa sono stati ascoltati dagli inquirenti per cercare di reperire maggiori informazioni sul comportamento dei genitori del minore segregato in casa.
Luigi Cacciatori