Cosenza: la Provincia aderisce alla manifestazione sindacale sulla sanità del 9 febbraio
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
COSENZA, 07 FEBBRAIO 2013- Piena adesione della Provincia di Cosenza alla manifestazione pubblica “Per una buona sanità nella provincia di Cosenza” in programma per sabato prossimo a Cosenza e promossa da Cgil, Cisl e Uil.
“La nostra adesione convinta alla manifestazione di sabato prossimo a Cosenza sulla sanità -ha detto il presidente della Provincia Mario Oliverio- è fortemente coerente con quello che abbiamo detto e continuiamo a dire e a denunciare da diverso tempo a questa parte. La non corretta gestione del Piano di Rientro dal debito sanitario ha determinato, soprattutto in provincia di Cosenza, una vera e propria emergenza sanitaria mettendo addirittura a rischio i livelli essenziali di assistenza.
I presidi ospedalieri di Cariati, Lungro, Trebisacce, San Marco Argentano, Praia a Mare, Mormanno sono stati dismessi senza che, contestualmente, sia avvenuta la loro trasformazione in Capt o Case della Salute; sono stati depotenziati gli ospedali di Acri e San Giovanni in Fiore ed altrettanto sta accadendo per il presidio ospedaliero di Rogliano e nulla si è fatto per una loro trasformazione ed utilizzazione al servizio della comunità. Gli ospedali “spoke” di Rossano-Corigliano, Castrovillari e Paola-Cetraro sono stati abbandonati a se stessi, in una condizione di grande difficoltà e depauperamento. L’ospedale regionale dell’Annunziata, che fino a ieri era un punto di riferimento e di eccellenza per l’intera regione, oggi unico centro “hub” della provincia, è stato praticamente messo in ginocchio ed alcuni servizi, come Pronto Soccorso, Medicina d’urgenza e Ortopedia sono costretti ad operare in una condizione grave ed intollerabile. Gli operatori, sanitari medici e paramedici ogni giorno sono costretti a sopportare sovraccarichi di lavoro e turni massacranti per la notevole carenza di copertura degli organici.
La concentrazione di domanda di prestazioni sanitarie presso l’Annunziata, conseguenza della smobilitazione dei servizi sanitari e delle prestazioni ospedaliere sul territorio, ha determinato nel più grande presidio ospedaliero della più grande provincia della Calabria una situazione di vera e propria emergenza sanitaria”.
“Di fronte a questa situazione gravissima, che rischia di diventare ogni giorno più esplosiva -ha aggiunto il presidente della Provincia di Cosenza- occorre mobilitarsi e fare qualcosa per invertire una tendenza che col passare dei giorni va sempre più peggiorando.
La sanità è un bene di tutti e la salvaguardia della salute è un diritto costituzionale che deve essere sottratto a visioni strumentali e di parte e a logiche clientelari e spartitorie. E’ giunto il momento di dire basta ad una situazione il cui prezzo più alto viene pagato dai cittadini sulla loro pelle ed anche dagli operatori sanitari che con onestà, abnegazione e sacrificio portano avanti il loro lavoro”.
“Per questo motivo -ha concluso Oliverio- colgo l’occasione per invitare, ancora una volta, le istituzioni, le forze sociali, gli operatori sanitari, i cittadini a reagire a questo grave stato di cose con la necessaria determinazione. L’adesione e la partecipazione alla manifestazione di sabato prossimo a Cosenza vanno sicuramente in questa direzione”.[MORE]
Comunicato Ufficio stampa Provincia di Cosenza