Cosenza Calcio, confronto tra Citrigno e Guarascio: il futuro del club passa dalla trasparenza
L’imprenditore Alfredo Citrigno accetta l’invito del presidente Eugenio Guarascio a un incontro pubblico, chiedendo chiarezza sul valore delle quote e prospettive concrete per la società rossoblù
Citrigno pronto al dialogo: “Serve un confronto trasparente”
Il dibattito sul futuro del Cosenza Calcio entra in una fase cruciale. Dopo la nota del presidente Eugenio Guarascio, l’imprenditore Alfredo Citrigno ha confermato la disponibilità a partecipare a un incontro pubblico alla presenza del sindaco, dei tifosi e della stampa. Una posizione chiara: solo attraverso la trasparenza sarà possibile fare luce sul reale valore delle quote societarie e aprire la strada a una trattativa definitiva.
Offerte concrete e richiesta di chiarezza
Citrigno ricorda di aver già presentato in passato offerte reali e documentate, inviate tramite PEC, delle quali si dichiara pronto a rendere pubblici i dettagli. L’imprenditore chiede a Guarascio di presentarsi “in maniera concreta e preparata”, indicando senza ambiguità il valore attribuito al 100% delle quote della società rossoblù, al netto di debiti e crediti. Solo così, sostiene, sarà possibile valutare un acquisto serio.
Un progetto sportivo condiviso
Guardando avanti, Citrigno auspica un modello gestionale partecipato, simile a quello vissuto negli anni delle presidenze Morelli e Carratelli. Secondo l’imprenditore, il futuro del Cosenza deve fondarsi su responsabilità, visione e impegno condiviso tra istituzioni, società e tifoseria.
Guarascio apre al confronto: rilancio o strategia di facciata?
Le dichiarazioni di Guarascio, affidate anche all’emittente Telecolor, sollevano dubbi. Da un lato il presidente si dice pronto a trattare la cessione del club davanti al sindaco e a una delegazione di tifosi; dall’altro, resta il sospetto che si tratti dell’ennesima apertura solo formale, in contrasto con quanto emerso negli ultimi mesi.
Secondo molti osservatori, la vera questione riguarda la credibilità delle parole del presidente: negli anni le “trattative avanzate” non hanno mai portato a esiti concreti, alimentando malcontento e diffidenza tra tifosi, stampa e istituzioni.
Le questioni ancora irrisolte
Restano diversi interrogativi cruciali:
- Quanto vale realmente il Cosenza Calcio?
- Guarascio è davvero disposto a vendere la società?
- Qual è la situazione debitoria del club rossoblù?
A questi si aggiungono i sacrifici di fornitori e maestranze che attendono ancora pagamenti, un tema che chiama in causa la responsabilità gestionale della società.
La città e i tifosi come garanti del futuro
Il possibile confronto tra Guarascio e Citrigno, sotto lo sguardo di istituzioni e tifoseria, rappresenta un momento unico nella storia del calcio italiano. Una trattativa di fronte al sindaco e ai tifosi non si è mai vista altrove: segno della particolarità di Cosenza, ma anche del livello di tensione e sfiducia accumulato negli anni.
Conclusione: il futuro del Cosenza in bilico
Il rischio, in assenza di chiarezza e fatti concreti, è che il futuro del club resti legato ancora una volta al nome di Eugenio Guarascio. Se la sua mossa rappresenta un rilancio strategico o l’ultimo atto di una gestione contestata, lo diranno le prossime settimane. Nel frattempo, la città attende risposte: il Cosenza Calcio merita una guida solida, trasparente e all’altezza delle sue ambizioni.
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