Cosa deve fare un’impresa per risparmiare e diventare più sostenibile
Cronaca Lazio Roma

Cosa deve fare un’impresa per risparmiare e diventare più sostenibile

mercoledì 12 agosto, 2020

Ormai sono molte le aziende che hanno compreso l’importanza della riduzione degli sprechi, in accordo con una società che vira decisamente verso la green economy. Questa strada viene intrapresa sì per andare incontro alle necessità dell’ambiente, ma anche per risparmiare su voci di spesa che possono solo trarre beneficio dall’ottimizzazione dei consumi e dei processi. Senza considerare che è diventato ormai fondamentale cercare di soddisfare le richieste di un pubblico sempre più attento all’ecosostenibilità. Sono tante le azioni che le imprese possono compiere per riuscire in questa missione: vediamone alcune.

Ottimizzazione dei consumi

Per prima cosa ogni azienda dovrebbe fare un’attenta analisi dei propri consumi energetici, così da poter individuare le reali necessità interne. Si tratta di un’operazione nota come diagnosi energetica, che prevede ad esempio lo studio delle risorse consumate dai macchinari e dai dispositivi elettronici impiegati dall’azienda. Una volta ottenuti i risultati di questa analisi, sarà il caso di intervenire per cercare di ottimizzare il più possibile i consumi. Ad esempio, se si paga troppo per il riscaldamento, si dovrà valutare un cambio di fornitore cercando un’offerta di gas riservata alle imprese e presente sul web che sia il più possibile conveniente e che possa andare incontro alle reali necessità dell’azienda. Questo è uno dei casi in cui, passando attentamente in rassegna tutti i consumi, si riesce a trovare una soluzione che permette di economizzare sulle spese riducendo al contempo gli sprechi.

Uffici più ecologici

Il secondo step è provvedere alla creazione di un ambiente più green, intervenendo direttamente sugli uffici, qualora presenti, in modo tale da renderli ecologici. È ad esempio possibile evitare di sprecare carta e stampare i documenti solo quando è strettamente necessario. Un secondo consiglio è il seguente: preferire i prodotti riciclati e quelli ricondizionati, come nel caso dei toner per stampante, visto che ci sono aziende specializzate proprio in questo ambito. Inoltre, si consiglia di rimpiazzare le luci a incandescenza con le lampadine a LED, di tenere puliti gli ambienti preferendo sostanze naturali altrettanto efficaci e di incentivare il packaging green.

Incentivare lo smart working

L’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown hanno imposto in molti casi il ricorso massiccio allo smart working, ma anche se ora la situazione sta pian piano tornando alla normalità, serve incentivarlo e continuare su questa strada. Questo tipo di organizzazione del lavoro permette infatti di abbassare i costi e risulta quindi più sostenibile. Inoltre ci sono diversi studi che confermano che con la modalità del cosiddetto telelavoro i dipendenti rendono di più perché sono più felici e avvertono la fiducia da parte dell’azienda. Per quanto concerne la sostenibilità ambientale poi, lavorare da casa consente alle aziende di economizzare su moltissime voci di spesa, a partire dai costi di mantenimento dell’ufficio. Inoltre, i lavoratori che restano a casa, utilizzando di meno i mezzi di trasporto privati, contribuiscono a ridurre l’inquinamento dell’aria e a decongestionare il traffico cittadino.

Attualmente un’azienda può ottenere diversi benefici a diventare green, primo tra tutti il risparmio a livello economico, per non parlare del consenso dei consumatori che pongono grande attenzione a questo aspetto. Di conseguenza, investire su questo modus operandi vuol dire incentivare la crescita aziendale e, al tempo stesso, andare incontro alle esigenze del pianeta.


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