Corte Europea: nessuno Stato escluda le unioni civili di coppie omosessuali
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STRASBURGO, 7 NOVEMBRE 2013 - La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha stabilito che, se un Paese prevede unioni civili in alternativa al matrimonio, queste devono essere aperte a tutti, anche a persone dello stesso sesso. [MORE]
La decisione è arrivata dopo il passo falso fatto dalla Grecia, la quale aveva emanato una legge che limitava categoricamente i matrimoni alle solo coppie eterosessuali: un'illegittima discriminazione. Non solo la Russia quindi schierata a spada tratta contro le unioni gay.
La corte Europea chiede quindi un time out, uno stop al tabù e fa un passo avanti ed ha dichiarato: “Le coppie dello stesso sesso sono capaci di formare relazioni stabili al pari delle coppie di sesso diverso.” Stessi diritti di queste ultime quindi. La Corte evidenzia inoltre come la tutela dei figli e il riconoscimento delle coppie same-sex non sono incompatibili e, anzi, le coppie gay “hanno un interesse particolare ad accedere a un’unione civile, che attribuirebbe loro, diversamente dalle coppie di sesso diverso, l’unica base giuridica nel diritto greco idonea a rendere la loro relazione riconoscibile”
(immagine da wikipedia)
Rossella Assanti