Coronavirus: il Covid-19 sparirà con il caldo estivo? Ecco il parere dell'OMS
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Secondo alcune ricerche il COVID-19 potrebbe sparire con la calura estiva. L'Organizzazione Mondiale della Sanità non è convinta e, anzi, al momento non conferma questa ipotesi.
Facciamo il punto su queste delicate dinamiche analizzando le fonti ufficiali.
Partiamo col dire che le ultime ricerche sulla questione meteo-virus hanno preso spunto da quanto è accaduto in passato con altre epidemie simili. In particolare il caso più noto ed emblematico è quello della Sars che comparve nel Sud della Cina nel novembre 2002, in un inverno molto secco. Già dall'aprile del 2003 si ebbero i primi segnali di contenimento dell'epidemia che si arrestò nel mese di luglio.
Dalle pagine di Repubblica Silvio Brusaferro (Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità) ha precisato che "l'organismo con il caldo si difende meglio dalle infezioni delle vie aeree. E stanno diminuendo i casi di influenza, che danno sintomi simili al coronavirus e confondono le diagnosi. Nessuno di questi fattori da solo può arrestare un virus nuovo, che trova il sistema immunitario sguarnito. Ma ogni aiuto, in questa fase, è ben accetto."
"I virus amano il freddo", ha confermato Giorgio Palù, virologo dell’università di Padova. "Quando abbiamo la febbre, la temperatura si alza anche per bloccare la loro replicazione. Uccelli e pipistrelli, che raggiungono i 40 gradi, ospitano i virus come serbatoi, ma senza ammalarsi".
Secondo le ultime proiezioni del Centro Europeo sembra che già per gran parte dell'imminente mese di maggio e poi per la stagione estiva ci aspettino temperature spesso oltre le medie, in linea con quanto sta avvenendo negli ultimi anni a causa del cambiamento climatico. Quindi tanto sole e caldo grazie alla presenza semi-costante dell'anticiclone africano.
Crescono dunque le speranze?
L'OMS comunque si è affrettata a precisare che "il virus scomparirà con l'estate come un raffreddore". Troppo ottimismo rischia di indebolire il contenimento. Riferendosi poi alle dichiarazioni del Presidente americano Trump, il direttore, l'etiope Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha così concluso: "Ci sono Paesi che prendono l'epidemia sotto gamba". Notizia segnalata da (iLMeteo)