Coronavirus: Da oggi scuole chiuse restrizioni anche per cinema-teatri, Sport. (Video)
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Coronavirus: Da oggi scuole chiuse nel provvedimento restrizioni anche per cinema e teatri e Sport
ROMA, 5 FEB - E' stato firmato ieri sera dal premier Giuseppe Conte il decreto sul contrasto e il contenimento del coronavirus. Da oggi, e fino al 15 marzo, scuole e università chiuse. Il ministro del Lavoro, ha annunciato la titolare Nunzia Catalfo, sta studiando misure per aiutare le famiglie con figli. Dubbi sull'efficacia del provvedimento di chiusura degli istituti da parte del comitato tecnico-scientifico. "Il governo - replica palazzo Chigi - ha deciso di agire adottando il principio della massima precauzione". Nel provvedimento anche restrizioni per teatri e cinema, con sospensioni per eventi che "comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro".
Coronavirus: Catalfo, cassa in deroga in tutta Italia il Ministro del lavoro, allo studio anche rafforzamento Fis
"Tra le nuove misure che come ministro del Lavoro sto mettendo a punto per fronteggiare il problema del Coronavirus ci sono il rafforzamento del Fondo d'integrazione salariale e l'estensione, sull'intero territorio nazionale, della cassa integrazione in deroga a beneficio dei lavoratori che non sono coperti da altri ammortizzatori sociali o che sono occupati in aziende che li hanno terminati, intervento che riguarderà il settore privato compreso quello agricolo". Lo ha detto ieri il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo.
Coronavirus: lo sport a porte chiuse, anche la serie a Italia-corea del sud di Coppa Davis senza il pubblico
Tutte le competizioni sportive si disputeranno a porte chiuse. La Federcalcio ha ufficializzato ieri sera la decisione, così come fatto precedentemente dalla Federtennis. La gara di coppa Davis tra Italia e Corea del Sud, in programma il 6 e 7 marzo, si giocherà senza il pubblico. La serie A sarà a porte chiuse fino al 30 marzo. Nessun posticipo, per il momento, per le Olimpiadi di Tokyo. Il presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach, ha ribadito che i Giochi prenderanno il via, come previsto, il 24 luglio.
Didattica a distanza
Adesso la didattica a distanza, che il Miur aveva rilanciato con una task force e un sito dedicati, diventerà fondamentale per non interrompere la continuità didattica. Le scuole che finora non si erano attrezzate possono affidarsi anche a Ilaria Capua, che ha lanciato un progetto per sostenere gli istituti nell’adeguamento tecnologico ma anche per informare tutti sugli sviluppi e le caratteristiche dell’epidemia. «Mi impegno a far sì che un servizio pubblico essenziale a distanza venga fornito a tutti gli studenti», ha detto Azzolina. Naturalmente ogni istituto dovrà varare le lezioni a distanza su istanza del collegio dei docenti che, come avvenuto già in diverse scuole del Nord, può riunirsi via web. «L’obiettivo -dice la sottosegretaria Anna Ascani - è quello di garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi affinché, terminata l’emergenza, tutto torni alla normalità».
«Remiamo nella stessa direzione»
«Finalmente da Roma a Milano tutti hanno preso consapevolezza di quella che è realmente la situazione. Le notizie secondo cui il Consiglio dei Ministri ha deciso di chiudere le scuole fino a metà marzo confermano che la linea assunta da subito dalla Regione Lombardia era quella corretta, l’unica per fronteggiare davvero il diffondersi del virus. Ora più che mai bisogna remare tutti nella stessa direzione, senza polemiche per tutelare la salute dei cittadini», ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Scelta giusta, quella del governo? «Siamo di fronte a un’epidemia contagiosa e pericolosa - sottolinea il virologo Roberto Burioni - che potrebbe mandare in crisi il sistema sanitario nazionale. Per questo bisogna assolutamente fare di tutto per contenerla. La chiusura è una decisione giustissima, anzi sacrosanta».
Le Regioni
Sulla chiusura delle scuole le regioni - ha spiegato il governatore Giovanni Toti - sono d’accordo. Sul tavolo dell’esecutivo erano arrivate già diverse richieste in tal senso. «Se verrà confermata la chiusura delle scuole faremo una sanificazione straordinaria», dice il sindaco di Roma Raggi. «Giusto chiudere le scuole- commenta il segretario Pd Nicola Zingaretti- Il primo grande provvedimento economico è sconfiggere il virus anche cambiando le abitudini». I disagi per le famiglie E ora all’attenzione generale si pone il problema di come gestire, temporalmente, economicamente e praticamente, gli studenti. «Ci stiamo muovendo con la massima celerità e determinazione a tutela dei lavoratori pubblici e privati- ha annunciato il viceministro dell’Economia Laura Castelli- È in fase di definizione una norma che prevede la possibilità per uno dei genitori, in caso di chiusura delle scuole, di assentarsi dal lavoro per accudire i figli minorenni. Ne ho già parlato con il Ministro Gualtieri e gli altri Ministri competenti: faremo tutto quello che è necessario per ridurre al massimo i disagi».
«Urgente stanziare aiuti economici per i genitori che lavorano e che con le scuole chiuse hanno problemi con i figli a casa», dice il segretario della Lega Matteo Salvini. «O si lavora ad una misura tipo congedo parentale eccezionale, che secondo me è la soluzione migliore, oppure si studia una misura per dare alle famiglie un rimborso economico per un aiuto, ad esempio con le baby sitter», propone Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia. «Il governo inizi da subito a ragionare su come sostenere chi inevitabilmente avrà difficoltà a lavorare dovendo tenere i figli a casa», scrive su Twitter Matteo Orfini, parlamentare del Pd. E ilCodacons chiede al governo «di varare subito misure a sostegno delle famiglie con figli, come sgravi fiscali e la sospensione degli obblighi contributivi per chi sarà costretto a ricorrere a baby sitter durante il periodo di chiusura delle scuole».
Ecco il Video della comunicazioni del Presidente Conte | con sottotitoli