Covid. tutto quello che non sai su l’App "Immuni spiegata" Ecco come e dove scaricarla)
Salute Lazio Roma

Covid. tutto quello che non sai su l’App "Immuni spiegata" Ecco come e dove scaricarla)

domenica 14 giugno, 2020

ROMA, 14 GIU - Da lunedì la App Immuni in tutta Italia, ecco come funziona. Premier Conte: "Scaricate sereni CHE COSA È? Uno strumento in più contro l’epidemia Immuni è un'app creata per aiutarci a combattere l'epidemia di COVID-19. L'app utilizza la tecnologia per avvertire gli utenti che hanno avuto un'esposizione a rischio, anche se sono asintomatici.

Proteggiamo noi stessi e i nostri cari Gli utenti che vengono avvertiti dall’app di un possibile contagio possono isolarsi per evitare di contagiare altri. Così facendo, aiutano a contenere l'epidemia e a favorire un rapido ritorno alla normalità. Venendo informati tempestivamente, gli utenti possono contattare il proprio medico di medicina generale e ridurre così il rischio di complicanze.

TECNOLOGIA Innovazione al servizio della comunità A chi si è trovato a stretto contatto con un utente risultato positivo al virus del COVID-19, l’app invia una notifica che lo avverte del potenziale rischio di essere stato contagiato. Grazie all’uso della tecnologia Bluetooth Low Energy, questo avviene senza raccogliere dati sull’identità o la posizione dell’utente.

Immuni non raccoglie:

Il tuo nome, cognome o data di nascita

Il tuo numero di telefono

Il tuo indirizzo email

L’identità delle persone che incontri

La tua posizione o i tuoi movimenti
Vuoi saperne di più? Continua a leggere

Cos’è Immuni? Immuni è un'app creata per aiutarci a combattere le epidemie, a partire da quella del COVID-19:

L'app si propone di avvertire gli utenti potenzialmente contagiati il prima possibile, anche quando sono asintomatici.

Questi utenti possono poi isolarsi per evitare di contagiare altri. Questo minimizza la diffusione del virus e, allo stesso tempo, velocizza il ritorno a una vita normale per la maggior parte della popolazione.

Venendo informati tempestivamente, gli utenti possono anche contattare il proprio medico di medicina generale prima e ridurre così il rischio di complicanze.

Come funziona il sistema di notifiche di esposizione di Immuni?

Il sistema di notifiche di esposizione di Immuni mira ad avvertire gli utenti quando sono stati esposti a un utente potenzialmente contagioso.

Il sistema è basato sulla tecnologia Bluetooth Low Energy e non utilizza dati di geolocalizzazione di alcun genere, inclusi quelli del GPS. L'app non raccoglie e non è in grado di ottenere alcun dato identificativo dell'utente, quali nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono o indirizzo email. Immuni riesce quindi a determinare che un contatto fra due utenti è avvenuto, ma non chi siano effettivamente i due utenti o dove si siano incontrati.

Di seguito, una spiegazione semplificata di come funziona il sistema. Consideriamo l'esempio di Alice e Marco, due ipotetici utenti.

Una volta installata da Alice, l'app fa sì che il suo smartphone emetta continuativamente un segnale Bluetooth Low Energy che include un codice casuale. Lo stesso vale per Marco. Quando Alice si avvicina a Marco, gli smartphone dei due utenti registrano nella propria memoria il codice casuale dell'altro, tenendo quindi traccia di quel contatto. Registrano anche quanto è durato il contatto e a che distanza erano i due smartphone approssimativamente.

I codici sono generati del tutto casualmente, senza contenere alcuna informazione sul dispositivo o l'utente. Inoltre, sono modificati diverse volte ogni ora, in modo da proteggere ulteriormente la privacy degli utenti.

Supponiamo che, successivamente, Marco risulti positivo al SARS-CoV-2. Con l'aiuto di un operatore sanitario, Marco potrà caricare su un server delle chiavi crittografiche dalle quali è possibile derivare i suoi codici casuali.

Per ogni utente, l'app scarica periodicamente dal server le nuove chiavi crittografiche inviate dagli utenti che sono risultati positivi al virus. L'app usa queste chiavi per derivare i loro codici casuali e controlla se qualcuno di quei codici corrisponde a quelli registrati nella memoria dello smartphone nei giorni precedenti. In questo caso, l'app di Alice troverà il codice casuale di Marco, verificherà se la durata e la distanza del contatto siano state tali da aver potuto causare un contagio e, se sì, avvertirà Alice.

L’app traccia i miei spostamenti?

No. Il sistema di notifiche di esposizione di Immuni si basa sulla tecnologia Bluetooth Low Energy e non raccoglie dati di geolocalizzazione di alcun genere, inclusi quelli del GPS. Immuni non è in grado di sapere dove vai o chi incontri.

Come viene tutelata la mia privacy?

Durante l'intero processo di design e sviluppo di Immuni, abbiamo posto grande attenzione sulla tutela della tua privacy.

Eccoti una lista di alcune delle misure con cui Immuni protegge i tuoi dati:

L'app non raccoglie alcun dato che consentirebbe di risalire alla tua identità. Per esempio, non ti chiede e non è in grado di ottenere il tuo nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono o indirizzo email.

L'app non raccoglie alcun dato di geolocalizzazione, inclusi i dati del GPS. I tuoi spostamenti non sono tracciati in alcun modo.

Il codice Bluetooth Low Energy trasmesso dall'app è generato in maniera casuale e non contiene alcuna informazione riguardo al tuo smartphone, né su di te. Inoltre, questo codice cambia svariate volte ogni ora, per tutelare ancora meglio la tua privacy.

I dati salvati sul tuo smartphone sono cifrati.

Le connessioni tra l'app e il server sono cifrate.

Tutti i dati, siano essi salvati sul dispositivo o sul server, saranno cancellati non appena non saranno più necessari e in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2020.

È il Ministero della Salute il soggetto che raccoglie i tuoi dati. I dati verranno usati solo per contenere l'epidemia del COVID-19 o per la ricerca scientifica.

I dati sono salvati su server in Italia e gestiti da soggetti pubblici.

Il codice è open source?

Sì, il codice è open source e disponibile su GitHub. La licenza è la GNU Affero General Public License version 3.

Perché Immuni è importante?

Tutti noi desideriamo ridurre la diffusione dell'epidemia, ridurre il rischio alla salute dei nostri cari e tornare al più presto a una vita normale.

Immuni gioca un ruolo importante nella realizzazione di questi obiettivi. Grazie al sistema di notifiche di esposizione, l'app permette di avvertire rapidamente gli utenti che sono stati in prossimità di un utente contagioso, suggerendo l'isolamento e di contattare il proprio medico di medicina generale. Tutto questo è di cruciale importanza per minimizzare il numero di contagi e assicurarsi che gli utenti possano ricevere le giuste attenzioni mediche il prima possibile, minimizzando il rischio di complicanze.

È proprio necessario che tutti usino l’app? Cosa succede se non viene usata da un numero sufficiente di persone?

Più persone usano Immuni, più l’app può essere efficace. Infatti, maggiore è la diffusione di Immuni, più sono i potenziali contagiati che l’app riesce ad avvertire e che possono quindi isolarsi, aiutando a contenere l’epidemia e ad accelerare il ritorno alla normalità.

Tuttavia, anche se la diffusione di Immuni fosse limitata, l’app potrà comunque contribuire a rallentare l’epidemia, specialmente in combinazione alle altre misure implementate dal governo. Questo rallentamento, anche se minimo, ridurrà la pressione sul Servizio Sanitario Nazionale, permettendo a più pazienti di ricevere cure appropriate e potenzialmente salvando molte vite. Nel frattempo, la ricerca scientifica avanza verso un possibile vaccino.

Come posso controllare se sto usando l’app correttamente?

Fare un uso scorretto dell'app rende Immuni molto meno efficace e aumenta il rischio per te, per i tuoi cari e per tutta la comunità.

Per accertarti che tu stia usando l'app come previsto, basterà aprirla e controllare che nella sezione Home ci sia scritto "Servizio attivo". In caso contrario, premi sul tasto "Riattiva Immuni" e segui le istruzioni per riportare l'app a funzionare correttamente.

Qualche altro consiglio importante per assicurarti che Immuni possa essere efficace:

Quando esci di casa, porta sempre con te lo smartphone sul quale hai installato l'app.

Non disabilitare il Bluetooth (salvo quando stai dormendo, se lo desideri).

Non disinstallare l'app.

È di vitale importanza che, quando l'app ti manda una notifica, tu la legga, apra l'app e segua le indicazioni fornite. Per esempio, se l'app ti chiede di aggiornarla, per favore fallo. Se ti suggerisce di isolarti e di chiamare il tuo medico di medicina generale, è fondamentale che tu lo faccia immediatamente.

L’app fa diagnosi mediche o fornisce consigli medici?

Immuni non fa e non può fare diagnosi. Sulla base dello storico della tua esposizione a utenti potenzialmente contagiosi, Immuni elabora alcune raccomandazioni su come è necessario comportarsi. Ma l'app non è un dispositivo medico e non può in alcun caso sostituire un medico.

Dove posso scaricare Immuni? Quali dispositivi e sistemi operativi sono supportati?

Da dove puoi scaricare Immuni dipende dallo smartphone che usi. Non tutti i dispositivi sono supportati. Scegli la versione compatibile col tuo smartphone.

App Store

Puoi scaricare Immuni dall’App Store e usarla correttamente se il tuo iPhone ha iOS versione 13.5 o superiore. Aggiorna iOS all’ultima versione disponibile prima di effettuare lo scaricamento di Immuni.

I modelli di iPhone che supportano iOS 13.5 sono i seguenti: 11, 11 Pro, 11 Pro Max, Xr, Xs, Xs Max, X, SE (2nd generation), 8, 8 Plus, 7, 7 Plus, 6s, 6s Plus, SE (1st generation). Purtroppo, non potrai usare Immuni se il tuo modello di iPhone non permette l’aggiornamento di iOS a una versione pari o superiore alla 13.5.

Google Play

Puoi scaricare Immuni da Google Play e usarla correttamente se il tuo smartphone Android verifica tutti e tre i seguenti requisiti:

Bluetooth Low Energy

Android versione 6 (Marshmallow, API 23) o superiore

Google Play Services versione 20.18.13 o superiore

Aggiorna Android e Google Play Services all’ultima versione disponibile prima di effettuare lo scaricamento di Immuni.

Purtroppo, non potrai usare Immuni se il tuo modello di smartphone Android non ha il Bluetooth Low Energy o non permette l’aggiornamento di Android e di Google Play Services alle versioni minime indicate.

AppGallery

Stiamo lavorando per permettere di scaricare Immuni anche da AppGallery al più presto. Questo consentirà ai possessori di alcuni modelli di smartphone Huawei di usare Immuni.

Le istruzioni fornite dall’app sono attendibili?

Le raccomandazioni fornite dall'app dipendono dalla durata della tua esposizione a utenti potenzialmente contagiosi e dalla distanza fra il tuo smartphone e quello di questi utenti durante l'esposizione.

Si tratta di un numero limitato di informazioni, peraltro mai perfette, in quanto il segnale Bluetooth Low Energy è influenzato da vari fattori di disturbo. Quindi, la valutazione non sarà sempre impeccabile. Per esempio, se l'app ti raccomanda di isolarti, non significa che sicuramente hai il SARS-CoV-2. Significa piuttosto che, sulla base delle informazioni a disposizione dell'app, l'isolamento è la cosa più sicura da fare per te e per chi ti sta accanto.

È quindi importante che tu segua le indicazioni fornite dall'app, per il bene tuo, dei tuoi cari e della comunità. Non esitare a consultare il tuo medico di medicina generale in caso l'app ti avverta di un possibile contagio.

Perché il mio smartphone non è compatibile con Immuni? Cosa posso fare al riguardo?

Grazie di cuore per voler usare Immuni. Tuttavia, senza uno smartphone compatibile, purtroppo non puoi scaricare e usare l'app.

Immuni usa la tecnologia per le notifiche di esposizione messa a disposizione da Apple e Google. Questa tecnologia determina i requisiti di sistema per scaricare e usare Immuni, e non è compatibile con versioni precedenti di iOS, Android e Google Play Services.

Sappiamo che ci sono tante persone che desiderano scaricare e usare l'app, ma il cui dispositivo non è supportato. Sfortunatamente, al momento non possiamo superare queste limitazioni.

Siamo consci dell'importanza di consentire al maggior numero di persone possibile di usare Immuni. Comunicheremo prontamente eventuali novità in questo senso.

L’app scaricherà la batteria del mio smartphone?

Non dovresti notare una differenza sostanziale nella durata della tua batteria. Immuni infatti usa il Bluetooth Low Energy, una tecnologia creata per essere particolarmente efficiente in termini di risparmio energetico.

Tuttavia, anche se pensi che la batteria del tuo smartphone si sia scaricata un po' più velocemente del solito, per favore continua a usare l'app in modo corretto. Il tuo contributo è importante perché Immuni sia efficace nell'aiutarci a combattere l'epidemia e tornare al più presto a una vita normale.

I minori possono usare l’app?

Devi avere almeno 14 anni per usare Immuni. Se hai almeno 14 anni ma meno di 18, per usare l'app devi avere il permesso di almeno uno dei tuoi genitori o di chi esercita la tua rappresentanza legale.

Posso accedere al mio profilo da dispositivi diversi?

No. Con Immuni non crei un profilo come in tante altre app. Pertanto, se installi l’app su un nuovo dispositivo, non c’è modo per Immuni di riconoscere che sei sempre tu.

Immuni è gestito dal governo?

Sì. Immuni è l'app di notifiche di esposizione del governo italiano, sviluppata dal Commissario Straordinario per l'Emergenza COVID-19 in collaborazione con il Ministero della Salute e il Ministero per l'Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione.

Per Immuni, il governo italiano si avvale di una licenza perpetua e irrevocabile su tutto il codice, le grafiche, i testi e la documentazione concessa a titolo gratuito da Bending Spoons S.p.A.

Sotto il coordinamento del Ministero della Salute e con il supporto del Dipartimento per l'Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, lavorano al progetto le società a controllo pubblico SoGEI S.p.A. e PagoPA S.p.A. insieme a Bending Spoons S.p.A., che continua a fornire un servizio di documentazione, design e sviluppo software, sempre a titolo completamente gratuito e senza autorità decisionale o accesso ai dati degli utenti.

Bisogna pagare per usare Immuni?

No. Immuni è un’app completamente gratuita.

Posso decidere di non usare l’app?

Immuni è uno strumento importante nella lotta a questa terribile epidemia e ciascun utente ne aumenta l'efficacia complessiva. Per questo ti consigliamo vivamente di installare l'app, usarla correttamente e incoraggiare parenti e amici a fare lo stesso. Tuttavia, non sei obbligato a usarla. La decisione spetta soltanto a te.

Immuni dice che potrei essere a rischio, ma io mi sento bene. Cosa devo fare?

Ti suggeriamo vivamente di seguire tutte le raccomandazioni di Immuni. Ci sono molte persone asintomatiche che hanno diffuso il virus senza rendersene conto. Uno dei punti di forza di Immuni è proprio la capacità di avvertire queste persone. Per favore, fai la tua parte seguendo le raccomandazioni, anche se pensi di non essere contagioso.

Sono stato in un luogo o con una persona che vorrei rimanessero privati. Immuni mette a repentaglio la mia privacy?

No. Il sistema è basato sulla tecnologia Bluetooth Low Energy e non utilizza dati di geolocalizzazione di alcun genere, inclusi quelli del GPS. I codici che gli smartphone si scambiano sono generati in maniera casuale e cambiano svariate volte ogni ora. Di conseguenza, l'app non può determinare dove sia avvenuto un contatto né coloro che vi hanno preso parte. La tua privacy è tutelata.

Devo fare una registrazione con indirizzo email e password?

No. L'app non raccoglie alcun dato che consentirebbe di risalire alla tua identità. Per esempio, non ti chiede e non è in grado di ottenere il tuo nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono o indirizzo email.

Devo tenere l’app aperta per farla funzionare correttamente? Posso usare altre app?

Immuni funziona in background. L'importante è che il tuo smartphone sia acceso e che il Bluetooth sia attivo. Puoi anche chiudere l'app manualmente—fintanto che la tieni installata, non ci sono problemi. Puoi usare tranquillamente altre app, come fai di solito.

Il Bluetooth del mio smartphone deve essere sempre attivo?

Il sistema di notifiche di esposizione si basa su Bluetooth Low Energy. È necessario, quindi, che il Bluetooth sia sempre attivo affinché il sistema possa rilevare i tuoi contatti con gli altri utenti.

Tengo spesso il mio smartphone in modalità aereo. Posso continuare a farlo?

Sì, l'importante è che tu mantenga il Bluetooth attivo. In questo modo, Immuni continuerà a funzionare come previsto.

Quanto traffico dati consuma Immuni?

Molto poco. Ogni giorno, l'app scarica le nuove chiavi crittografiche dei dispositivi degli utenti positivi al SARS-CoV-2 per controllare se sei stato esposto a loro ed eventualmente avvertirti. Puoi aspettarti che questa operazione consumi fino a qualche megabyte di traffico dati al giorno, più o meno come caricare una pagina di un sito con qualche foto.

L’app mi ha suggerito di fare un aggiornamento. Cosa succede se non lo faccio?

Gli aggiornamenti sono volti a migliorare l'efficacia del sistema, anche correggendo potenziali difetti critici. Pertanto, è importante aggiornare Immuni quando è disponibile una nuova versione. Se l'aggiornamento è ritenuto necessario, l'app ti manderà una notifica. Tuttavia, la scelta se aggiornare o meno l'app sta a te.

Posso usare l’app senza connessione a Internet?

Immuni non richiede una connessione a Internet continuativa. Tuttavia, l'app ha bisogno di connettersi almeno una volta al giorno per scaricare le informazioni necessarie a controllare se sei stato esposto a utenti potenzialmente contagiosi. Pertanto, assicurati che il tuo smartphone sia connesso a Internet almeno una volta al giorno.

Immuni condivide o vende i miei dati?

I dati sono controllati dal Ministero della Salute. In nessun caso i tuoi dati verranno venduti o usati per qualsivoglia scopo commerciale, inclusa la profilazione a fini pubblicitari. Il progetto non ha alcun fine di lucro, ma nasce unicamente per aiutare a far fronte all'epidemia. Non è esclusa la condivisione di dati al fine di favorire la ricerca scientifica, ma solo previa completa anonimizzazione e aggregazione degli stessi.

Posso cambiare la lingua dell’app?

Le lingue attualmente supportate dall’app sono l’italiano e l’inglese. Il supporto per il tedesco, il francese e lo spagnolo verrà aggiunto a brevissimo. L’app usa la stessa lingua che hai impostato sul tuo smartphone, se disponibile, altrimenti l’inglese. Perciò per cambiare la lingua dell’app dovrai cambiare la lingua del tuo dispositivo.

Immuni funziona in tutti i Paesi?

Puoi scaricare Immuni da tutto il mondo. Tuttavia, puoi utilizzarla solo dall'Italia:

Su dispositivi iOS, le notifiche di esposizione vengono disattivate se sei all'estero.

L'app si può connettere al server (per esempio, per scaricare le chiavi degli utenti risultati positivi al virus) soltanto se sei all'interno dell'Unione Europea. Al momento, le connessioni al server provenienti da altri territori non sono supportate per motivi di sicurezza.

Nel caso tu dovessi risultare positivo al virus, dovrai trovarti in Italia per poter caricare le tue chiavi sul server.

Attualmente, l'app rileva solo i contatti con altri utenti di Immuni. Non rileva contatti con gli utenti delle app per le notifiche di esposizione di altri Paesi.

Non vivo in una delle regioni che partecipano al progetto pilota. Posso usare comunque l’app?

L’app si può scaricare da qualsiasi regione. Tuttavia, è solo nelle regioni che partecipano al progetto pilota (Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia) che gli utenti che risultano positivi al virus possono caricare le loro chiavi crittografiche sul server di Immuni. Questo consente a Immuni di avvertire del rischio di contagio gli utenti con cui sono stati a contatto. Pertanto, durante il progetto pilota, Immuni avvertirà solo gli utenti che sono stati esposti a utenti risultati positivi al virus a seguito di un tampone effettuato nelle sopracitate regioni.

Cosa è e come funziona il codice OTP?

OTP sta per 'password valida una sola volta'. Viene anche detto 'password usa e getta'. Nel caso in cui un utente risulti positivo al virus e voglia caricare sul server di Immuni le chiavi crittografiche associate al suo dispositivo, dovrà dettare il codice OTP che trova nell'apposita sezione dell'app all’operatore sanitario che gli ha comunicato l’esito del tampone. Il codice verrà validato e l’utente potrà quindi procedere al caricamento. Il codice OTP viene utilizzato soltanto in caso di positività al virus.

Come funziona il caricamento dei miei dati? Posso decidere di caricare i miei dati quando voglio?

La funzione di caricamento dati serve soltanto se si risulta essere positivi al virus. In quel caso, si può decidere di caricare sul server di Immuni le chiavi crittografiche associate al proprio dispositivo per consentire a Immuni di avvertire gli utenti a rischio di contagio. Per assicurarsi che solo utenti effettivamente positivi al virus possano caricare le proprie chiavi crittografiche, per effettuare il caricamento occorre l’assistenza di un operatore sanitario autorizzato.

In che modo vengo informato che sono stato esposto a un utente potenzialmente contagioso? Cosa devo fare in quel caso?

Quali condizioni si devono verificare perché l'app mi avverta di un'esposizione a rischio? Per esempio, a che distanza e per quanto tempo devo essere esposto a un utente che poi risulta positivo al virus?

Quando due smartphone su cui è installata l’app sono a distanza di qualche metro tra loro iniziano a scambiarsi codici casuali per registrare l’avvenuto contatto. Perché tu riceva una notifica di un'esposizione a rischio non è però sufficiente che il tuo smartphone abbia registrato un contatto con un utente in seguito risultato positivo. Si devono verificare le seguenti condizioni:

L’utente positivo deve aver caricato le sue chiavi crittografiche sul server di Immuni per consentire di avvertire gli utenti a cui è stato esposto

Come stabilito dal Ministero della Salute, l'esposizione deve essere avvenuta a una distanza inferiore ai 2 metri per un tempo superiore ai 15 minuti

Gli smartphone non possono misurare direttamente la distanza a cui avviene un contatto. Quindi, Immuni usa l'attenuazione del segnale Bluetooth Low Energy per ricavarne una stima. Sono stati eseguiti test di calibrazione per rendere questa stima la più affidabile possibile. Tuttavia, la stima non può essere precisa a causa di una serie di fattori di disturbo. Quindi, l’app non può garantire con certezza che la distanza fosse effettivamente inferiore ai 2 metri. Ciò che è certo è che, se ricevi una notifica di esposizione a rischio, sei stato in prossimità di un utente potenzialmente contagioso per un tempo prolungato.

Ho appena aggiornato iOS sul mio iPhone a una versione che in teoria dovrebbe consentire di usare Immuni. Tuttavia, quando apro l’app, questa mi dice che è necessaria una versione più recente di iOS. Cosa devo fare?

Il sistema operativo mi chiede di inserire i dati della mia carta di credito prima di effettuare lo scaricamento di Immuni. Perché?

Se il sistema operativo ti chiede di inserire i dati di una carta di credito per poter scaricare l’app, è probabile che tu non abbia ancora completato la configurazione del tuo profilo Apple (su smartphone iOS) o Google (su smartphone Android). Su iOS, puoi comunque indicare “Nessuno” tra i metodi di pagamento che Apple ti propone. Su Android, puoi scegliere l’opzione “Salta” quando ti viene chiesto di specificare un metodo di pagamento. Immuni è completamente gratuita e scaricabile anche senza indicare un metodo di pagamento.

Perché per usare l’app su uno smartphone Android mi viene richiesto di attivare la geolocalizzazione? Significa che l’app accede alla mia posizione?

A causa di una limitazione del sistema operativo, sugli smartphone Android il servizio di geolocalizzazione deve essere abilitato per permettere al sistema di cercare segnali Bluetooth e salvare i codici casuali di utenti che si trovano nelle vicinanze. Tuttavia, come puoi vedere dalla lista di permessi richiesti da Immuni, l'app non è autorizzata ad accedere ad alcun dato di geolocalizzazione (inclusi i dati del GPS) e non può quindi sapere dove ti trovi. (Fonte immuni Italia)

Scarica Immuni

Ecco da dove puoi scaricare Immuni a seconda dello smartphone che usi. Non tutti i dispositivi sono supportati.
Puoi scaricare Immuni da tutto il mondo. Tuttavia, puoi utilizzarla solo dall’Italia.

App Store Scarica
iPhone con iOS versione 13.5 o superiore. Aggiorna iOS all’ultima versione disponibile prima di effettuare il download di Immuni. I modelli di iPhone che supportano iOS 13.5 sono i seguenti: 11, 11 Pro, 11 Pro Max, Xr, Xs, Xs Max, X, SE (2nd generation), 8, 8 Plus, 7, 7 Plus, 6s, 6s Plus, SE (1st generation).

Il mio dispositivo non è supportato

Play Store Scarica

Smartphone con Bluetooth Low Energy, Android versione 6 (Marshmallow, API 23) o superiore e Google Play Services versione 20.18.13 o superiore (tutti e tre i requisiti sono necessari per usare Immuni). Aggiorna Android e Google Play Services all’ultima versione disponibile prima di effettuare il download di Immuni.

Il mio dispositivo non è supportato

AppGallery Scarica

Stiamo lavorando per permettere di scaricare Immuni anche da AppGallery al più presto. Questo consentirà agli utenti di alcuni altri modelli di smartphone Huawei di usare Immuni.


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https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

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