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PECHINO, 16 FEBBRAIO - Arrestata una seconda donna sospettata di essere coinvolta nell'omicidio di Kim Jong-nam. A riferirlo è l'agenzia di stampa malese Bernama, che cita il capo della polizia Khalid Abu Bakar.[MORE]
La prima donna arrestata, una vietnamita tra i venti e i trent’anni, è stata individuata grazie alle telecamere di sicurezza dell'aeroporto. La polizia è alla ricerca di altri quattro uomini. Stando a quanto riportato, ci sarebbero altri risvolti e altri arresti in arrivo sempre collegati alle indagini sull'assassinio del fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong-un, avvenuto lunedì mattina all'aeroporto internazionale di Kuala Lumpur, in Malaysia.
I media giapponesi, citando fonti del governo di Tokyo, fanno sapere che le due donne sospettate della morte per avvelenamento di Kim Jong-nam, il fratellastro maggiore del leader nordcoreano Kim Jong-un, sarebbero decedute. Kim, assassinato lunedì mattina, stava per imbarcarsi su un aereo per Macao. Il governo di Seul conferma l'identità di Kim Jong-nam.
Conclusa l'autopsia su Kim Jong-nam, la polizia malese riferisce che le cause del decesso non sarebbero ancora del tutto chiare. Intanto la vicenda sta ricevendo ampia copertura dei media. "Stiamo seguendo gli sviluppi” del caso dell'avvelenamento di Kim Jong-nam, afferma il portavoce del ministero degli Esteri Geng Shuang durante la conferenza stampa quotidiana.
Luna Isabella
(foto da comeviaggiareinformati.it)