Corea del Nord lancia missile balistico e blocca i social network
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
PYONGYANG, 1 APRILE 2016 - Ennesima provocazione di Kim Jong-un in concomitanza con l'apertura del vertice sul nucleare di Washington. La Corea del Nord avrebbe infatti lanciato un nuovo missile nelle acque al largo della sua costa orientale. L'azione arriva poco dopo un incontro tra Obama, il presidente sudcoreano Park Geun-hye e il primo ministro giapponese Shinzo Abe.
La Corea del Nord mette in atto l’ennesima sfida nei confronti di Stati Uniti e Corea del Sud. Secondo quanto si apprende dall'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, è stato lanciato un missile in mare al largo della costa orientale proprio in concomitanza del vertice di Washington sulla sicurezza nucleare tra i leader di 50 paesi. Il missile terra-aria a corto raggio, ha confermato un funzionario militare della Corea del Sud, sarebbe stato lanciato alle 12.45, ora locale, da una regione vicina alla costa orientale del Nord. [MORE]
L'azione provocatoria arriva poco dopo l’incontro tra Obama, il presidente sudcoreano Park Geun-hye e il primo ministro giapponese Shinzo Abe, durante il quale i tre leader hanno paventato possibili ulteriori misure per contrastare le minacce da Pyongyang. Le precedenti sanzioni Onu, approvate nel 2006, 2009 e 2013, non sono servite a bloccare le ambizioni nucleari di Kim Jong-un visto che i nordcoreani hanno lanciato una serie di razzi nelle ultime settimane, tra cui un missile a lungo raggio, e ha effettuato il 6 gennaio il suo quarto test nucleare. In base alle nuove norme Onu, approvate anche con il sostegno della Cina, tutte le navi nordcoreane in arrivo nei porti cinesi andranno ispezionate per verificare la presenza di merce di contrabbando. Nel caso in cui vi fosse la prova che le importazioni andrebbero a finanziare il programma nucleare di Pyongyang, queste verrebbero immediatamente bloccate.
Intanto, sempre da Pyongyang, fanno sapere tramite una nota ufficiale del governo, che è stato bloccato l’accesso Facebook, Twitter e YouTube, oltre ai siti web della Corea del Sud. Nell'annuncio, si legge, viene precisato che chiunque tenti di accedere in modo improprio a questi siti sarà soggetto a sanzioni.
(fonte immagine cbc.ca)
Giuseppe Sanzi