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NAPOLI, 27 GENNAIO - Sfida infinita al San Paolo, decisa solo ai rigori a favore dei nerazzurri.
Gli ospiti partono meglio, cercando di gestire subito il possesso. Ma tutto sommatto gli azzurri rischiano poco e anzi fanno male quando ripartono, come al 12°: da un disimpegno errato di Maicon, il Napoli recupera palla e segna con Cavani, ma il guardialinee alza la bandierina per un fuorigioco millimetrico.[MORE]
Se si escludono poche fiammate isolate, la partita sembra bloccata tatticamente, con entrambe le squadre impegnate a pressare i rispettivi portatori di palla. Tuttavia verso il finire del primo tempo, un paio di amnesie difensive dei partenopei rischiano di rovinare il buon lavoro fatto fino ad allora per non scoprirsi: al 39° Maicon, pescato da Thiago Motta liberissimo sulla destra, elude il fuorigioco e passa al centro favorendo il taglio di Cambiasso; piatto a botta sicura dell’argentino, ma De Sanctis si supera deviando sulla traversa di puro riflesso. Rimarrà l’occasione più ghiotta per l’Inter durante tutta la gara.
Nella ripresa infatti il Napoli mostra maggiore personalità e verso il finale anche più intrapendenza. Prima degli ultimi minuti però, da segnalare una grave svista dell’arbitro, che non giudica falloso l’intervento volontario di Cordoba, che frana su Maggio lanciato solo a rete.
All’83°, per due volte Hamsik ha l’occasione di chiudere l’incontro, ma prima di piede tira debolmente e poi di testa (sulla ribattuta) è bravo Ranocchia a respingere sulla linea di porta.
I supplementari iniziano come erano finiti i tempi regolamentari, col Napoli che attacca a testa bassa. Al 93° altro grave errore di Valeri, mal supportato dalla terna arbitrale: Campagnaro (stasera migliore in campo) tira dal limite, Lucio (in area) allarga il braccio e si sostituisce al portiere; concesso solo il calcio d’angolo.
L’Inter è alle corde e nel secondo supplementare sparisce addirittura dal campo, lasciando la scena solo al Napoli, che è ancora sfortunato in un altro paio di nitide occasioni.
Tolto l’equilibrio del primo tempo, i napoletani avrebbero meritato di concludere prima la partita, ma alla fine la speranza degli interisti di arrivare incolumi ai rigori viene esaudita.
Dal dischetto, sotto una curva B straripante, si registra un solo errore, quindi decisivo: quello del pocho Lavezzi, che spara alto sulla traversa, proprio verso i suoi tifosi.
L’Inter passa il turno e affronterà in semifinale la vincente della sfida fra Juventus e Roma; il Napoli esce sconfitto, ma con orgoglio e con una amarezza addolcita dall’abbraccio di tutto lo stadio che applaude a una squadra che ha dimostrato ancora una volta il carattere di una grande e il cuore della più grande.
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