Coppa Italia, l'Inter si arrende ai rigori. Mancini "Complimenti ai ragazzi", la Juventus si salva
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MILANO, 3 MARZO 2016 - La squadra di Mancini compie l'impresa e rimonta tre gol ai bianconeri. Rigori fatali ai nerazzurri con Bonucci che manda la Juventus in finale. Mancini fa i complimenti ai suoi mentre Allegri non si nasconde: Allegri: "Non abbiamo giocato per 70 minuti, li avrei portati in ritiro" [MORE]
Finisce solo ai calci di rigore il sogno dell’Inter di completare la clamorosa rimonta ai danni della Juventus e raggiungere il Milan in finale. La squadra di Mancini butta il cuore oltre l’ostacolo e passa in vantaggio già al 17’ con Brozovic, che recupera palla su Hernanes al limite dell’area e batte Neto con un destro rasoterra che si infila all’angolino. I nerazzurri, galvanizzati dall’1-0, continuano a premere alla ricerca del raddoppio e ci vanno vicini con Ljajic al 25’ ma il destro a giro del serbo finisce sulla traversa. La ripresa si apre così come era finito il primo tempo, con l’Inter in avanti. Al 49’ Eder si invola sulla destra e serve un assist a Perisic, che da due passi non può fallire. I nerazzurri ora ci credono, visto che la Juventus non riesce a macinare gioco ed è in balia dell’attacco nerazzurro.
Al 54’ però break improvviso dei bianconeri. Zaza scatta sul filo del fuorigioco e si presenta davanti a Carrizo ma il suo destro termina sul palo e lascia i giochi ancora aperti, aumentando l’autostima dell’Inter, che va ad un passo dal 3-0 un minuti dopo con Ljajic, che incrocia dal limite ma vede il suo tiro terminare a lato. A dieci dalla fine rimonta completata. Perisic punta Rugani, autore di una prestazione sottotono, e viene atterrato in area dall’ex difensore dell’Empoli. Sul dischetto si presenta Brozovic che trasforma, anche se con qualche brivido visto che Neto intuisce ma non riesce a respingere. Al 90’ il portiere brasiliano della Juventus nega la gioia del gol a Perisic e manda le due squadre ai supplementari.
Parte ancora forte l’Inter, con lo stesso Perisic, che ci prova di testa ma trova la respinta di Neto, in una personale sfida tra i due. La squadra di Mancini comincia a pagare lo sforzo dei tempi regolamentari e cala d’intensità mentre la squadra di Allegri riordina le idee e comincia a proporsi in avanti. Al 101’ Zaza ci prova con il sinistro ma la palla termina di un niente a lato con Bizzarri battuto. Le ultime due occasioni della gara capitano a Morata all’ultimo minuto di gioco. Il numero nove spagnolo prima ci prova con un destro dal limite, trovando la risposta di Bizzarri, e poi, sul proseguimento dell’azione, ha una chance da pochi passi ma il suo colpo di testa finisce tra le braccia del portiere argentino. Ai calci di rigore l'unico sbagliare è Palacio, che colpisce la traversa, mentre è Bonucci a siglare il penalty decisivo mandando i suoi compagni in finale, che lui sarà costretto a saltare dopo l'ammonizione rimediata nel primo tempo, essendo già diffidato.
A fine partita Allegri non cerca scuse e ammette: "Per 70 minuti non abbiamo giocato: solo una volta preso il terzo gol abbiamo cominciato a giocare e abbiamo anche avuto l'occasione per chiudere la partita senza andare ai supplementari. Poi i ragazzi sono stati molto bravi a vincere ai rigori e a raggiungere l'obiettivo". Analizzando la gara, il tecnico livornese giudica così la prestazione dei suoi: "Abbiamo subito il primo gol su una palla sbagliata in uscita, il secondo su una pressione sbagliata, il terzo su rigore. Io dico che non bisogna rischiare certe volte, soprattutto quando l'avversario ti chiude. Non è vergogna buttare via la palla".
Dall’altra parte, Mancini, esprime soddisfazione per la prestazione della sua squadra, ma anche parecchia amarezza per come è andata a finire. "Dispiace per i ragazzi, hanno fatto una grande partita, lo meritavano, dispiace per loro. Io spero che adesso questa serata ci ridia la consapevolezza che non siamo così scarsi come purtroppo ci descrivono". Chiude poi con un pensiero al finale al finale di campionato l’allenatore jesino: "Ci sono 12 partite, io spero che questa partita ci dia la consapevolezza che qualche qualità, poca, l'abbiamo. Abbiamo tante partite, dipende da noi, vediamo se siamo così bravi come stasera".
(fonte immagine tuttosport.com)
Giuseppe Sanzi