Copertura Corso: il sindaco chiuda subito questa assurda vicenda
Politica Calabria

Copertura Corso: il sindaco chiuda subito questa assurda vicenda

sabato 19 ottobre, 2013

CATANZARO, 19 OTTOBRE 2013 - (Riceviamo e pubblichiamo)
L’assurda vicenda che ruota attorno ad una vituperata idea di coprire parte del Corso Mazzini si tinge di giallo e si trasforma in uno spettacolo cittadino pieno di colpi di scena e di suspense, tali da evocare quel Teatro dell’assurdo con dialoghi senza senso, capaci di suscitare a volte il sorriso nonostante il senso tragico del dramma rappresentato.

Già, perché nel pomeriggio del 18 Ottobre è avvenuto che, mentre a Palazzo De Nobili si andava concludendo la cerimonia di premiazione delle prime tre idee progettuali con un Sindaco e i suoi sodali gasatissimi e pronti trasformare al più presto le idee in tangibili progetti e questi ultimi in operosi cantieri, in altra parte della città, e precisamente alla Casa delle Culture - dove veniva presentato un libro sulla triste vicenda e sulla mai rimarginata ferita che l’abbattimento del Palazzo Serravalle ha inferto alla città - un autorevole rappresentante dell’Amministrazione comunale con delega all’Urbanistica annunciava pubblicamente e solennemente che l’esito del concorso di idee non vincola l’Amministrazione comunale a procedere e, ci teneva a tranquillizzare il qualificato, attento e però preoccupato uditorio, dichiarando che non vi è nessuna intenzione da parte del Sindaco di coprire il corso, che non esiste un progetto esecutivo e nessun proposito di cantierizzare l’idea progettuale. Un vero coup de théâtre che ha riscosso uno scrosciante applauso.

La nostra città non è, tuttavia, un palco teatrale e le sue vicende urbane ed urbanistiche non sono finzione scenica per cui, a nostro avviso, si rende necessario che il Sindaco confermi quanto dichiarato dal suo delegato e sancisca inequivocabilmente la conclusione di questa empia vicenda, abbandonando definitivamente ogni residua idea di coprire un tratto del Corso, che mai avrebbe dovuto essere concepita e che distoglie l’Amministrazione comunale dall’affrontare quelle che sono le vere e unanimemente riconosciute cause che hanno determinato l’attuale stato di sofferenza del nostro Centro storico e della sua arteria principale.

Si affermi lo stop allo scempio del Corso, pertanto, e si dia inizio ad una attenta valutazione, e conseguente eliminazione, di tutti quei fenomeni urbanistici, economici e sociali che ancora frenano ogni tentativo di rilancio. Si dia seguito alla collocazione di attività universitarie nella città alta, si riqualifichi il costruito esistente che è di pregevole contenuto stilistico, si incentivino interventi di manutenzione e miglioria dei locali commerciali, si concretizzino azioni utili per il contenimento dei fitti anche a giovani coppie e agli studenti universitari, si adottino di concerto con le associazioni di categoria piani mirati al miglioramento qualitativo dell’offerta commerciale, si dia impulso alle attività culturali e di spettacolo, si adottino adeguati piani delle facciate, delle insegne, della mobilità e dei parcheggi. Si elimino elementi e materiali non consoni al centro storico e si risani la vicolaia. E si faccia tutto non a botta di maggioranza ma con la condivisione dei cittadini.
In un concetto, si “ridia vita” a tutto il centro storico e si affrontino alla radice tutti quei problemi che, in un processo avviato anni or sono, oggi sono esplosi in tutta la loro gravità e che nessuna copertura al mondo può risolvere.

L’amministrazione comunale è chiamata, pertanto, ad un impegno gravoso che, se affrontato con decisione e con il necessario coinvolgimento della società civile che, da sempre, si dichiara disponibile a collaborare, potrà effettivamente segnare una nuova primavera per la nostra città e riportarla al centro della Calabria, nel pieno rispetto del suo ruolo e delle sue funzioni, dandole quella dignità che merita e a cui ambiscono i suoi cittadini.

Albi Fabio, Barberio Salvatore, Buccolieri Gregorio, Capellupo Antonio, Capellupo Eugenio, Chiarella Amedeo, Fabiano Raffaele, Lagonia Fabio, Mazza Rocco, Miniaci Sandro, Moniaci Antonio, Papatola Edoardo, Procopi Adolfo, Scozzafava Giuseppe, Ventrici Aldo. [MORE]

(Notizia segnalata da Movimento Civico Indipendente “Catanzaronelcuore”)
 


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