Cooperazione internazionale del Marocco. Nuovo Tour del Re Mohammed VI in Africa sub-sahariana
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RABAT, 20 MAGGIO 2015 - Africa sub-sahariana riceverà di nuovo una visita di Re Mohammed VI del Marocco da mercoledì 20 maggio. Il nuovo tour Reale di lavoro e di amicizia che avrà destinazioni in Senegal, Gabon, Costa d’Avorio e Guinea Bissau traduce il nuovo approccio della cooperazione Marocco - Africa e la volontà del Regno marocchino di intrecciare una cooperazione solida e variegata nei campi politico, economico, commerciale, fiscale, culturale, religioso e sociale.
Durante queste visite, il Sovrano avrà colloqui con i Presidenti di questi paesi e presiederà le cerimonie di firme di accordi bilaterali e l’avvio di progetti di cooperazione volti allo sviluppo umano, lo scambio di esperienze ed il rafforzamento del partenariato economico. [MORE]
L’anno scorso, durante il tour reale sono stati firmati decine di accordi in Mali, Gabon, Costa d’Avorio e Guinea in vari settori economici, politici e religiosi.
All’inizio di gennaio scorso nuovi sono stati firmati accordi di cooperazione con Abidjan durante la visita del Presidente Alassane Ouattarra in Marocco.
Forte dal suo ancoraggio Storico e culturale in Africa, il Marocco si posiziona come un partner attivo nella cooperazione nel continente e la promozione di valori di solidarietà e di sostegno. La cooperazione con l'Africa è una scelta strategica pluridimensionale sui piani politico, economico, commerciale, fiscale, religioso e sociale.
Sul piano politico, la cooperazione tra Marocco e Africa è rafforzata dalle numerose visite del Re e dalla presenza forte e attiva di rappresentanza diplomatica e di mediazioni per contribuire all’instaurazione della pace e della sicurezza nel continente.
Applicando la forte volontà del Re, il Marocco è energeticamente impegnato a favore del consolidamento della pace in Africa, contribuendo alla gestione di crisi attraverso la sua partecipazione, nel quadro dell’ONU, alle operazioni di mantenimento della pace in parecchi paesi africani.
Sul livello economico, l’interesse portato dal Marocco ai paesi africani si è concretizzato dall’adozione di una strategia con i Paesi Meno Avanzati (PMA), la cooperazione economica e commerciale avendo costituito una leva di azione importante della visione del Marocco al riguardo d’Africa sub sahariana.
Difatti, il Regno ha sviluppato, fin dagli anni 1960, all'indomani dell'indipendenza di un gran numero di paesi africani, importanti accordi di cooperazione bilaterale con questi paesi, via la formulazione di un quadro regolamentare appropriato.
In materia agricola, il Marocco ha messo a disposizione la sua tecnica delle piogge artificiali al profitto di parecchi paesi africani. Si tratta di un intervento artificiale sulle nuvole per provocare delle precipitazioni su zone precise in vista di lottare contro la siccità e di assicurare la sicurezza alimentare.
Sul piano religioso, Marocco essendo uno dei centri spirituali i più influenti nel mondo islamico, ha avviato la formazione degli imam africani per i precetti di un Islam moderato e tollerante.
Sul piano della cooperazione universitaria, il Marocco ha moltiplicato il numero degli studenti stranieri iscritti nell’università marocchine di cui la maggioranza costituita di africani che provengono da una quarantina paesi del continente.
La vocazione africana del Marocco è stata riaffermata dalla consacrazione ed il rafforzamento dei legami di partnership col continente nella cornice di una cooperazione sud-sud capace di smontare le sfide di sviluppo e di instaurare le basi di un avvenire promettente fatto di progresso, di pace e di stabilità.
Notizia segnalata da; (Yassine Belkassem)