Convalidato fermo di Misseri, accusato anche di vilipendio di cadavere
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TARANTO - Confermato il fermo di Michele Misseri, lo zio assassino di Sarah a cui adesso viene anche contestato il vilipendio di cadavere. Durante l’interrogatorio di garanzia, avvenuto in presenza dell’avvocato difensore, del procuratore aggiunto di Taranto, Argentino, e del sostituto che coordina le indagini, Buccoliero, l’uomo ha confermato quanto confessato l'altro ieri nel corso di un lunghissimo interrogatorio presso la Caserma del Comando provinciale dei carabinieri.[MORE]
Respinto dalla nipote dopo che aveva provato a metterle le mani addosso, Misseri è stato colto da un raptus e, con una cordicella che aveva a portata di mano,ha strangolato Sarah, morta rapidamente. Poi ha caricato il cadavere in macchina, accertandosi di coprirlo bene, e lo ha trasportato nei terreni di San Pancrazio. Ha spogliato l'inerme ragazza e, non riuscendo a trattenere l’impulso, l'ha violenta ancora per gettarla poi in pozzo e coprirla con pietre e foglie.
Michele Misseri si trova adesso nel carcere di Taranto, in isolamento poiché a rischio linciaccio e, probabilmente incapace di sopportare le conseguenze della verità, minaccia il suicidio.